Electroterni, altri posti di lavoro a rischio

Lavoratori e sindacato ricevuti in Comune dal sindaco Latini. Chiesto un impegno diretto. Il piano dell’azienda prevede 15 licenziamenti

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Il grido di allarme dei lavoratori della Electroterni, giovedì pomeriggio è finito all’attenzione del sindaco Leonardo Latini che li ha incontrati – insieme ai rappresentanti sindacali di Fiom, Fim, Uilm e Fismic – nella sala consiliare, dopo il volantinaggio sotto palazzo Spada. Una situazione decisamente complicata, per la quale si è in cerca di soluzioni per scongiurare altre conseguenze pesanti sul piano sociale per un territorio in crisi. La proprietà ha annunciato la volontà di avviare le procedure per il licenziamento collettivo di 15 lavoratori. Un dato che, dopo mesi di cassa integrazione, apre scenari ancor più cupi per l’azienda che in altre sedi, a differenza di Terni, ha lavoro, produce e investe.

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