Elettrocarbonium, Sgl vuole prendere tempo

Terni, Marco Petrucci, il liquidatore dello stabilimento di Narni: «Nessun accordo prima della conferenza dei servizi»

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Si gira in tondo. Se, infatti, Michele Monachino – l’amministratore delegato dell’Elettrocarbonium – ha fatto sapere che l’accordo in base al quale lo stabilimento di Narni dovrebbe diventare di sua proprietà si dovrebbe siglare entro venerdì, altrimenti ne verrebbe messa a repentaglio la stessa sopravvivenza; il liquidatore di Sgl – l’avvocato Marco Petrucci – la pensa in tutt’altro modo.

Petrucci «Noi non possiamo – dice Petrucci ad umbriaOnprendere nessuna decisione definitiva fino a quando non avremo elementi certi sui quali decidere. Elementi certi che, ovviamente, si riferiscono ai costi che dovranno essere sostenuti per quella bonifica in continuità produttiva che Sgl ha già comunicato di essere pronta a sostenere sotto il profilo economico. Ma proprio per questo abbiamo bisogno di un dato certo e non soggetto a possibili sorprese».

La conferenza dei servizi A stabilire con certezza la somma esatta necessaria dovrà essere la conferenza dei servizi ‘dedicata’ che, spiega il sindaco di Narni, Francesco De Rebotti, «dovrebbe essere convocata, dalla Regione, entro il mese di febraio, una volta che i tecnici di Provincia ed Arpa avranno ultimato l’istruttoria». Ma «entro il mese di febraio» significa andare ben oltre quel giorno 19 indicato da Monachino: «La cosa, secondo la mia interpretazione – dice De Rebotti – non è solo un problema di date, ma di volontà. Nel senso che entro il 19 si potrebbe raggiungere un accordo di massima, tra Elettrocarbonium e Sgl – spiega il sindaco – che andrebbe poi ratificato dopo la conferenza dei servizi».

La ‘continuità’ Questo perché, ricorda il sindaco, «solo l’accordo entro il 19 febbraio (questo ha scritto il patron di Morex e di Elettrocarbonium; ndr) potrà garantire la continuità produttiva allo stabilimento, che altrimenti rischia di veder compromesso la situazione in maniera definitiva e questa, mi pare, dovrebbe essere una cosa che va anche nell’interesse della Sgl».

Le garanzie Ma l’avvocato Petrucci non appare convinto: «Noi possiamo – ha spiegato ad umbriaOn – anche ipotizzare di fare, come si era ipotizzato, un ‘regalo’ a Monachino, lasciandogli l’intera azienda per 100 mila euro, come si era ipotizzato, ma è chiaro che dobbiamo essere certi che, poi, lui sia in grado di gestire lo stabilimento, perché in caso di un successivo fallimento del suo tentativo saremmo ancora noi a dover rispondere di quanto fatto e delle procedure che lo porterebbero a diventare il padrone».

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