Elezioni, il toto-giunta e le ricadute locali

Giornate decisive per la composizione del nuovo governo regionale. E non solo per quello

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La Marini sembra avere le idee già chiare sui nominativi da portare all’approvazione del prossimo Consiglio regionale. Molti dei quali sembrano venire da patti siglati già da tempo. Ovviamente manca l’ufficialità della notizia e le eventuali, inevitabili reazioni. Ma il più sembra fatto come confermano da piazza Repubblica alcuni esponenti del piddì e i colleghi del quartier generale socialista.

La giunta regionale Due donne – su cinque componenti – e altrettanti ‘esterni’: questa sembra essere la possibile composizione della nuova giunta regionale, anche se gli equilibri politici da mantenere porrebbero indurre la presidente Marini a fare qualche sorpresa. Scontata appare l’assegnazione della delega alla sanità a Luca Barberini – il posto è già prenotato da tempo – mentre altri due assessorati vengono già dati come assegnati: a Fernanda Cecchini e a Fabio Paparelli. Così da accontentare ‘anime’ e territori diversi.

I dubbi Ma con il taglio delle poltrone – ci saranno tre assessori in meno rispetto al passato – il rischio, più che quello di accontentare qualcuno, è proprio l’opposto: Luca Ferrucci e Claudia Bastianelli – i due possibili ‘esterni’ – se da una parte potrebbero tener buono il teritorio perugino e i socialisti, che hanno già fatto capire che loro a fare la ruota di scorta non ci stanno; lascerebbero di fatto solo libero il posto di presidente del consiglio regionale – c’era il rieletto Eros Brega, su quella poltrona – e, insomma, il tetris non è così semplice. Anche perché c’è da tener conto che ogni eletto che sarà ‘promosso’, potrebbe lasciare libera una sedia in consiglio e la cosa, politicamente ed economicamente, non è trascurabile.

Qui Terni Dal sud della Regione, ovviamente – e non solo perché Terni potrebbe avanzare richieste aggiuntive, rispetto all’assessorato in arrivo – si guarda con grande interesse al lavoro di formazione della giunta: se sembra perdere punti la possibilità che Catiuscia Marini ‘sfili’ Stefano Bucari dalla giunta Di Girolamo, non si sarebbero per niente placate le voglie di ‘rimpasto’ – non certo del sindaco, che ha già mostrato più volte di essere abbastanza scettico al riguardo – nella stessa giunta ternana.

Riassegnazioni E così potrebbe andare a finire che Bucari resti dov’è – magari ritrovandosi una delega in più: quello ‘sviluppo economico’ che fino ad oggi il sindaco ha tenuto per sé – ma resta in bilico la posizione dell’assessore Carla Riccardi (Francesca Olivieri, alle ‘regionali’ ha centrato un ottimo risultato personale; ndr). E la cosa potrebbe non finire qui.

 

 

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