Elezioni regionali, ‘Forza Italia Giovani’ si spacca

A Perugia si punta su Claudio Ricci. Terni accusa: «Noi nemmeno consultati»

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I ‘grandi’ fanno melina e i ‘giovani’ litigano. Nel centrodestra umbro scoppia in caso di ‘Forza Italia Giovani’, che si divide in vista delle elezioni regionali.

Qui Perugia Dopo la sortita di Claudia Luciani, consigliere comunale di Forza Italia a Perugia e coordinatrice dei giovani azzurri, che aveva annunciato: «Noi stiamo con Claudio Ricci (l’attuale sindaco di Assisi e candidato ‘civico’; ndr) e pare che sulla sua stessa lunghezza d’onda si ritrovi una buona parte del mondo giovanile del centrodestra – non solo di Forza Italia e Fratelli d’Italia – pronta a mettere gli anziani di fronte al fatto compiuto.

Fratelli d’Italia La conferma viene dal fatto che anche la coordinatrice regionale di Fratelli d’Italia, Giada Tosti ha lanciato un appello per Ricci presidente: «I veri giovani del Partito, non coloro che si autodefiniscono tali impropriamente, sono convinti che il progetto politico elaborato da Claudio Ricci sia l’unico credibile per una vera alternativa».

Qui Terni Matteo Bressan, coordinatore provinciale ternano di Forza Italia Giovani, è sarcastico: «È assai curioso – dice – apprendere a mezzo stampa la posizione del proprio movimento giovanile di cui si fa parte senza neanche esser stati interpellati. Se questi sono i metodi di partecipazione e di dibattito del regionale di Forza Italia Giovani c’è da preoccuparsi».

La scelta Bressan, poi, prosegue dicendo che «non comprendiamo il gioco di sparare a zero su Forza Italia, che sulla scelta del candidato presidente, aveva addirittura aperto alle primarie proprio per far in modo che si costruisse una coalizione unita. Forza Italia ha da sempre auspicato e perseguito l’unità di tutte le forze alternative alla Marini e su questo sta lavorando, consapevole che le divisioni altro non sarebbero se non un regalo alla sinistra».

L’attacco Francamente, qui la faccenda si fa ancora più seria, «non comprendiamo, in questo momento, la fuga in avanti della coordinatrice regionale di Fi Giovani – dice Matteo Bressan – né tantomeno ci riconosciamo nello sparare a zero sul proprio movimento. Auspico che questa uscita non sia, come avvenuto da parte di qualche altro esponente perugino di Fi Giovani, la premessa di qualche riposizionamento politico».

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