Epatite C in Umbria, oltre 20 mila i casi

Il punto sulla patologia è stato fatto nel convegno organizzato dai professori Fiorucci e Baldelli. Terapie costose e solo per pochi

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In Umbria i malati affetti da epatite C sono circa 30 mila, con una forbice stimata tra circa 20 mila e 54 mila. L’incertezza sui numeri dipende dal fatto che molti casi non stati ancora diagnosticati. Il convegno ‘Trattamento dell’infezione da HCV’, che si è svolto lunedì 19 dicembre presso la Scuola di medicina, ha riunito alcuni dei maggiori esperti regionali per fare il punto sulla situazione del trattamento dell’epatite C e sui futuri sviluppi della ricerca.

Gli interventi L’introduzione al convegno è stata curata dal professor Stefano Fiorucci dell’università di Perugia. Presenti al tavolo Vittorio Giuliano (storia naturale dell’infezione da HCV), Daniela Francisci (trattamento HCV – epatite cronica e cirrosi), Franco Baldelli dell’università di Perugia (trattamento HCV – cirrosi scompensata e casi difficili) ed Eleonora Distrutti (effetti avversi dei farmaci antivirali e problemi irrisolti).

I dati Sono tra 400 mila e 1,5 milioni in Italia le persone infettate dal virus HCV, ma ad oggi solo i pazienti gravi hanno accesso ai farmaci innovativi per eradicare il virus, con livelli di efficacia altissimi. Un tetto reso necessario dall’alto costo delle terapie per le quali il governo ha finanziato un fondo dedicato di 500 milioni di euro l’anno. Ad oggi in Italia sono stati trattati più di 60 mila pazienti con infezione cronica da HCV e malattia epatica severa. L’acquisto di farmaci anti epatite C all’estero è una possibilità valutata da alcune migliaia di cittadini italiani, ben mille dei quali hanno già rotto gli indugi e sono partiti. Tanti altri, inoltre, hanno ordinato online i medicinali generici, venduti soprattutto dalle farmacie indiane.

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