Ex Novelli, chiesta revoca della cessione

Il passo sarebbe stato compiuto dal curatore dello storico Gruppo dichiarato fallito lo scorso 26 aprile. Sindacati in allarme

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E mentre l’azienda calabrese iGreco viene data fra i possibili acquirenti di Alitalia, in Umbria il curatore fallimentare del Gruppo Novelli – il commercialista Marco Bartolini di Orvieto – sulla base del fallimento dello storico Gruppo disposto lo scorso 26 aprile dal tribunale di Terni, avrebbe chiesto la revoca della cessione dello stesso ad Alimentitaliani, ratificata al Mise nel dicembre del 2016. Il tutto a poche ore dall’audizione in Regione in cui il patron di Alimentitaliani, Saverio Greco, ha spiegato come l’azienda sia ripartita – dopo gli scioperi ed i tagli – con numeri che lasciano ben sperare.

EX NOVELLI: «PENSIAMO ANCHE AI FORNITORI»

In allarme La cosa, non poteva essere altrimenti, ha messo in allarme i sindacati che hanno chiesto un incontro urgente al viceministro Teresa Bellanova ed a Giampietro Castano, coordinatore dell’unità del ministero per la gestione delle vertenze delle imprese in crisi. I rappresentanti del ministero avrebbero già incontrato, nella giornata di martedì, la curatela del Gruppo Novelli per fare il punto della situazione. Obiettivo primo, tanto delle sigle quanto dei lavoratori, è capire le possibili conseguenze dell’atto compiuto a tutela – così si ipotizza – dei creditori della ex Novelli.

La lettera Questa la missiva che i sindacati nazionali che seguono la vicenda – Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil – attraverso i propri rappresentanti, hanno inviato al ministero e, per conoscenza, alle Regioni Umbria, Lazio e Lombardia: «Abbiamo appreso nelle ultime ore di nuovi elementi che metterebbero a rischio la continuità aziendale di Alimentitaliani (ex Gruppo Novelli). Stando alle indiscrezioni in nostro possesso, sarebbe in dubbio la legittimità del passaggio del complesso aziendale avvenuto tra il Cda di Gruppo Novelli e la proprietà di Alimentitaliani lo scorso dicembre. Se così fosse, tali elementi si sommerebbero ad un contesto già fortemente critico che vede, di fatto, la mancata applicazione dell’accordo quadro sottoscritto dopo una lunga fase di trattativa lo scorso 13 aprile. Per tali ragioni le scriventi sono a chiedervi, con urgenza, un confronto al fine di fare una verifica congiunta sulla situazione aziendale e sugli eventuali rischi per l’occupazione».

Gli ‘ex’ al veleno Sul punto il comitato auto organizzato dei lavoratori ex Novelli, finiti in cassa integrazione straordinaria, ha diramato una nota: «Dopo mesi di incertezze, finalmente la giustizia fa il suo corso. Il curatore fallimentare ha deciso per la revoca della cessione forzata del Gruppo Novelli a favore dell’azienda Alimentitaliani Srl del gruppo calabrese iGreco. Cessione avvenuta sulla base di rassicurazioni fatte dall’amministratore unico sul mantenimento dei livelli occupazionali, remissione dei debiti e rilancio dell’azienda, smentite con i fatti dopo pochi mesi. Ad oggi, in netto contrasto a quanto dichiarato dall’amministratore unico nell’audizione del 5 giugno presso la commissione in Regione e contrariamente agli accordi presi al momento della cessione delle quote, abbiamo: 35 dipendenti messi ingiustamente in cassa integrazione straordinaria dopo uno sciopero regolarmente indetto dai sindacati; lo stabilimento di Cisterna di Latina chiuso con 20 dipendenti licenziati; 120 dipendenti dello stabilimento di Muggiò in attesa di conoscere il loro destino dopo la dichiarazione di fallimento dell’azienda; il mancato pagamento di diverse mensilità degli stipendi. Auspichiamo che la giustizia riporti la correttezza delle procedure in un’azienda che per tanti anni è stata uno dei fiori all’occhiello della nostra regione».

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