Fcu, Ricci: «Diventi una ‘metro leggera’»

Il consigliere regionale e portavoce del centrodestra e delle liste civiche: «Per i cento anni occorre un progetto di valorizzazione»

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«Per i cento anni della Ferrovia centrale umbra occorre un progetto di valorizzazione che la trasformi in metropolitana leggera per collegare i tanti luoghi diffusi dell’Umbria con le città principali». Questa la proposta del consigliere regionale Claudio Ricci, portavoce del centrodestra e delle liste civiche in merito alla Fcu.

Convogli adeguati «La coalizione per il cambiamento, sia nel programma che durante recenti incontri aveva sottolineato la necessità di riqualificare l’infrastruttura ferroviaria, operazione per la quale sono stimati come necessari almeno venti milioni di euro. Inoltre aveva sottolineato che serve dotare l’Fcu di convogli ferroviari adeguati, anche prospettando l’utilizzo dei treni tram che, dopo aver percorso la strada ferrata possono, arrivati ai capolinea, entrare come tram nelle aree urbane di Perugia e Terni».

Metropolitana leggera «Certamente – prosegue Ricci – in consiglio regionale si dovrà aprire un’ampia riflessione basata sulla collocazione strategica della linea ferroviaria nella fascia centrale della regione; sulla concezione strategica di poterla valorizzare come metropolitana leggera per collegare i tanti luoghi diffusi dell’Umbria con le città principali e anche sulle valenze di carattere culturale e turistico, inclusa la valorizzazione, a fini socio culturali e informativi, delle piccole stazioni. Una riflessione – conclude – che dovrà essere inserita nel nuovo piano regionale dei Trasporti, già sollecitato con una mozione recentemente presentata, che, ci auguriamo, sia una priorità del governo regionale e dell’assemblea legislativa dell’Umbria».

Gianfranco Chiacchieroni (PD) In occasione della ricorrenza del centenario, secondo il consigliere regionale Gianfranco Chiacchieroni (PD), «sarebbe necessario prevedere interventi di manutenzione straordinaria dell’intera tratta, oltre ad intervenire sull’ammodernamento dell’infrastruttura, anche alla luce della predisposizione e imminente approvazione del Piano regionale dei trasporti». Il consigliere ricorda che il 12 luglio di cento anni fa «furono inaugurate le prime corse giornaliere dell’attuale Fcu» e rimarca «l’importanza di questa infrastruttura ferroviaria nell’arco del secolo per lo sviluppo civile, sociale ed economico dell’Umbria». Chiacchieroni, in un suo atto ispettivo, dopo aver ricordato «le varie iniziative istituzionali già in essere nei Comuni dell’alto Tevere e in altri territori attraversati dalla Fcu», ha evidenziato «le numerose problematiche che determinano il cattivo funzionamento della rete, soprattutto, ma non solo, nella tratta galleria di San Gemini e Umbertide-Città di Castello».

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