Fine d’anno al freddo, arriva il vento gelido

Perturbazione che interessa tutta l’Europa porterà venti gelidi e neve anche al di sotto dei 500 metri di quota. Arrivano le prime foto della neve

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Dopo l’irruzione di aria fredda di matrice artica sarà il vortice polare in persona a intervenire nelle sorti dell’inverno. Mezza Europa sarà nel gelo negli ultimi giorni dell’anno. E l’Umbria non si salverà.

Il ciclone europeo

Un ciclone freddo ben strutturato a tutte le quote che avrà conseguenze importanti probabilmente fino alla prima settimana di gennaio, ma prima ci sarà ancora l’instabilità fredda residua che porterà ancora delle nevicate fino a bassa quota. Al centro, inizio giornata ancora instabile lungo l’Appennino con nevicate fino a bassa quota su Marche, Umbria, Abruzzo e basso Lazio poi il tempo tenderà rapidamente a migliorare.

La nota della protezione civile

Sulla base delle previsioni disponibili, il dipartimento della protezione civile, d’intesa con le regioni coinvolte, alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati, ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del dipartimento.

Forti venti lunedì

L’avviso prevede dalle prime ore di lunedì venti di burrasca o burrasca forte dai quadranti meridionali su Liguria, Emilia-Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, in estensione in mattinata a Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Sulla base dei fenomeni in atto e previsti è stata valutata per la giornata di lunedì allerta gialla su parte di Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Liguria e Toscana, sull’intero territorio di Marche, Umbria, Abruzzo e Molise, su parte del Lazio e della Puglia. Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo.

Le previsioni del centro di protezione civile regionale

Domenica 27 dicembre cielo parzialmente nuvoloso con addensamenti più consistenti in Appennino. Possibilità di residue precipitazioni e brevi nevicate fino a 300 metri di quota. Migliora nel pomeriggio fino a cielo poco nuvoloso. Venti: deboli o moderati da nord est in rotazione dai quadranti occidentali. Temperature: in ulteriore calo. Lunedì 28 dicembre rapido aumento della nuvolosità con precipitazioni diffuse. Neve in Appennino oltre i 1000-1100 metri. Migliora dal tardo pomeriggio. Venti: moderati o forti meridionali in rotazione da ovest e attenuazione. Temperature: in aumento.

Le previsioni di Perugia Meteo

Sul Centro Italia, all’inizio nevicate a quote collinari, ma con quota in rapido aumento fin sui 1200 metri, per poi calo successivo sui 1000 metri in serata, con libeccio tra moderato e forte, e precipitazioni che potrebbero essere anche abbondanti localmente. Non sono da escludere locali problemi idrogeologici dalla serata di lunedì e nottata susseguente per aumento progressivo del livello dei fiumi, visti anche i terreni nudi e quasi saturi, per via degli elevati accumuli di precipitazioni di dicembre.

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