Del caso si era già occupato umbriaOn, che aveva raccolto la denuncia di un lettore. Ora prende posizione anche la politica.
di Andrea Liberati e Thomas De Luca
M5S Regione Umbria e Comune di Terni
Grazie agli sporchi affarismi e alla dozzinalità della politica nazionale, regionale e comunale, lasciamo oltre 100 milioni di euro all’anno ai boss dell’idroelettrico, ma riserviamo zero attenzioni alla tratta naturale del fiume Nera, quella non intubata, pur essendo:
1) Zona di Protezione Speciale;
2) Sito di Interesse Comunitario;
3) area naturale protetta quale Parco fluviale regionale;
4) corridoio faunistico.
Nelle foto emerge il risultato di questa politica ignobile: mentre, da una parte, qualcuno fa miliardi con la nostra acqua, restituendo nulla alle comunità locali, e mentre, dall’altra parte, i cittadini vengono corrispondentemente spremuti con supertasse, il glorioso Fiume Nera, tra Arrone e le Cascate delle Marmore, è ridotto a discarica: per questo fioriscono nuove interrogazioni in Regione e Comune di Terni, così come segnalazioni al Corpo Forestale dello Stato e ad altre autorità. Irromperà la primavera anche in Umbria