Foligno: animi accesi nel condominio. Polizia riporta la calma e ritira una pistola

Lite furibonda fra vicini di casa: gli agenti hanno sentito le parti e accertato che il fratello di una di loro aveva con sé un’arma

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La lite tra vicini di casa è scoppiata in un condominio di Foligno e sul posto, per riportare la calma e accertare i fatti, sono arrivati gli agenti del commissariato folignate. Dopo aver placato gli animi, piuttosto agitati, i poliziotti hanno sentito i protagonisti della lite che hanno fornito versioni discordanti ma accomunate dal fatto che i dissidi andavano avanti da diverso tempo. La donna che aveva chiamato il 113, una 30enne di nazionalità straniera, ha spiegato di essere stata aggredita dai vicini dopo che le avevano bussato violentemente alla porta. L’altra ‘contendente’, una 50enne, ha invece affermato che, a causa dei continui rumori e delle minacce ricevute dai vicini, aveva chiesto aiuto al fratello per trovare un accordo e riuscire a ripristinare una serena convivenza. La 50enne ha spiegato che, dopo essere salita insieme al fratello per parlare con i vicini, era stata aggredita verbalmente dalla madre e dal padre della 30enne. A quel punto, era intervenuto il fratello che, nel tentativo di frapporsi tra le parti, era stato spintonato e allontanato dall’uomo. Dopo aver riportato la calma, gli agenti della polizia di Stato hanno effettuato degli accertamenti constatando che il fratello della 50enne – un 60enne cittadino italiano – deteneva una pistola. Per questo motivo, dopo aver reso edotte le parti delle loro facoltà di legge e averle invitate a tenere un comportamento più contenuto, gli agenti si sono portati presso l’abitazione del 60enne per il ritiro cautelare dell’arma.

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