Foligno, successo per la mezza maratona

Quasi 1.200 partecipanti per una festa che ha coinvolto un’intera città. Dominio degli atleti keniani e ottime prestazioni per gli umbri Alessio Sepe e Laura Biagetti

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È stata dominata dai keniani la terza edizione della mezza maratona – città di Foligno. Gli atleti africani hanno fatto incetta di medaglie. Ma è stata soprattutto una festa per un’intera città scesa in strada, complice anche il meteo benevolo che ha premiato la corsa con un sole caldo, per incitare dal primo all’ultimo chilometro i quasi 1.200 atleti chiamati a percorrere i 21 chilometri di strada.

Il podio maschile

Il podio maschile

Uomini La gara è stata molto veloce e si è risolta sul filo di lana. La vittoria, fra gli uomini, è andata a Jonathan Kogsei Kanda della società Atletica Castello (premiato dal sindaco della città Nando Mismetti) che ha preceduto in volata (appena un secondo di distacco) il connazionale Paul Tiongik con il tempo di 1:06:21. Terzo classificato un altro ragazzo keniano Julius Kipngetic Rono al traguardo con 30 secondi di ritardo. Primo fra gli italiani il campione nazionale di maratona Dario Santoro che si è classificato quarto (con un distacco di quasi un minuto esatto dal vincitore), precedendo, nella speciale classifica tricolore, Alessandro Brancato e Pasquale Roberto Rutigliano. Fra gli umbri grande prestazione per il giovanissimo folignate Alessio Sepe giunto nono con il tempo di 1:10:15.

Il podio femminile

Il podio femminile

Donne Tra le donne ha vinto la keniana Ruth Chebitok (Athletic Terni) arrivata al traguardo con il tempo di 1:15:43, precedendo di un minuto e 45 secondi la ruandese Claudette Mukasakindi. Terza classificata l’italiana Martina Facciani, mentre la quarta piazza è andata alla folignate (ma tesserata Athletic Terni) Laura Biagetti. Quinta (terza fra le italiane) Aurora Ermini.

I ringraziamenti «Siamo molto soddisfatti di come ha risposto Foligno – ha detto l’avvocato Gian Luca Mazzocchio, presidente dell’Atletica Winner, società organizzatrice dell’evento -. Temevamo che il tempo non reggesse e invece è andata bene. Quest’anno abbiamo battuto il record di partecipanti dello scorso anno e per il 2017 puntiamo a fare ancora meglio. Devo ringraziare ancora una volta un’intera città che ci è stata vicino».

Grande partecipazione Al via si sono presentati oltre 1.100 atleti che portano Foligno a fare una delle mezze maratone più partecipate del centro Italia. La forza di questa manifestazione si è misurata anche con il gradimento ricevuto in tutta la penisola. La metà circa degli atleti proveniva da fuori regione, e in particolare da Lazio, Emilia Romagna, Veneto, Campania e Marche. Vasta anche la partecipazione femminile, circa 350 atlete, mentre i podisti di casa – iscritti all’Atletica Winner – sono stati oltre duecento.

Leonardo Cenci (al centro)

Leonardo Cenci (al centro)

Leonardo Cenci protagonista Particolarmente applaudito è stato Leonardo Cenci promotore dell’associazione ‘Avanti Tutta’, onlus nata per dare dignità ai malati di cancro e per promuovere la pratica sportiva nei protocolli di terapia contro il tumore. Cenci, al quale quattro anni fa era stato diagnosticato un tumore incurabile, ha svolto il ruolo di ‘pace maker’, l’assistente di gara con il compito di mantenere un ritmo prestabilito fissato, per lui, in sei minuti al chilometro. «Questa gara – ha detto Leonardo Cenci – è la migliore preparazione che potessi fare per per correre a novembre la New York Marathon. Sarò il primo italiano a farla con un tumore in progressione e spero che il mio messaggio possa servire a tutti: il cancro è un vestito che va portato con dignità. Non ci si deve vergognare».

L’obiettivo Soddisfatto della manifestazione anche Enrico Tortolini, delegato allo sport del Comune di Foligno: «Il 6 ottobre sapremo se Foligno sarà stata nominata Città europea dello Sport. Siamo lì a battercela con Pesaro, Cagliari, Vicenza e Aosta. Ma se riusciamo a rientrare nella rosa ristretta – spiega – il merito è anche di una società, come l’Atletica Winner, che è diventata nel tempo un vero e proprio valore aggiunto del nostro territorio. E questa gara ne è la dimostrazione».

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