Fondazione Carit Terni, sindaco ‘respinto’

Il Comitato di indirizzo: «Aristide Paci e Maria Sole Masinelli D’Annibale – i due nomi proposti da Di Girolamo – non hanno raggiunto il quorum». Tutti gli altri sì

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Il comunicato ufficiale della Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni è quanto di più laconico si possa immaginare: si limita a comunicare che «nella riunione del Comitato di indirizzo tenutasi in data odierna a palazzo Montani Leoni, sono stati nominati i seguenti componenti del sopracitato Comitato, che assumeranno la carica dal 6 aprile 2016 per un quinquennio: Nicola Astolfi, Vincenzo Clericò, Luigi Filippetti, Pasquale Alessandro Margariti, don Stefano Mazzoli, Valentina Paci, Piero Simoni, Luigi Zingarelli». E poi dice che «non hanno raggiunto il quorum Aristide Paci e Maria Sole Masinelli D’Annibale». Tutto qui.

Le nomine bocciate Cioè, tutto qui manco per niente: perché a non raggiungere il quorum sono state le due persone indicate dal sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo e sulle quali si era scatenata la polemica politica nei giorni scorsi. Tutti gli altri – i cinque indicati dall’assemblea della Fondazione, il sacerdote proposto dal vescovo e Piero Simoni e Vincenzo Clericò, inviati come rappresentanti dall’ordine dei medici e da quello dei notai – non hanno invece avuto problemi.

Altre proposte Ora Leopoldo Di Girolamo dovrà nominare altre due persone da sottoporre all’esame del Comitato di indirizzo della Fondazione Carit. Altri due nomi che il sindaco dovrà valutare con grande attenzione, soprattutto per evitare, come è accaduto a persone stimate e stimabili come Aristide Paci e Maria Sole Masinelli D’Annibale, lo smacco di una bocciatura.

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