Giove, raro libro del ‘500 restituito dai carabinieri alla Biblioteca comunale

Il ritrovamento del Nucleo tutela patrimonio culturale, era stato trafugato anni fa dal fondo antico

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La Biblioteca comunale di Giove torna in possesso di uno dei suoi tesori, un raro libro del ‘500, trafugato anni fa dal suo fondo antico. A restituirlo nelle mani del sindaco, Marco Morresi, alla presenza del funzionario archivista presso la Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Umbria, Alessandro Bianchi, è stato martedì mattina il Nucleo carabinieri tutela patrimonio culturale di Napoli, guidato dal capitano Massimiliano Croce, al termine di un’indagine coordinata dalla procura di Nocera Inferiore, con la collaborazione degli enti periferici del ministero della cultura.

La scoperta

Il recupero è stato possibile grazie dal costante monitoraggio dei militari delle piattaforme di siti e-commerce, deep web e dark web attraverso l’aiuto della ‘Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti’, il più grande database di opere d’arte rubate al mondo gestito dal comando per la tutela del patrimonio culturale. La preziosa opera, dal titolo ‘De vitis sanctorum ab Aloysio Lippomano, episcopo Veronae, viro doctissimo, olim conscriptis: tomus tertius, complectens sanctos mnensium Mai, & lunii’, con riferimenti di stampa ‘Venezia, apud Ludouicum Auantium & Gasparem Bindonum, 1574’, è stata riconosciuta come di appartenenza alla comunità di Giove in quanto reca una nota manoscritta sulla controguardia: «Donato da Sua Eccellenza Padrona il Signore Duca [D:] Giuseppe Mattei alla Scuola dei Giovani di Giove per uso, e profitto dei medesimi, e ogni altro, che volesse attendere alla Lettura di questi Libri, che non fosse Scolare; ordinando però Sua Eccellenza Padrona, che questo libro non sia per verun pretesto estratto dalla Scuola, e che sia tenuto Custodito nella Scanzia dall
‘attuale Maestro, che ne terrà registrato secondo la consegna fattagli dal Ministro di Sua Eccellenza per esserne in ogni evento responsabile. Anno del Signore, Gennaro 1787». Dopo tanti anni, ora, il prezioso libro può tornare nella disponibilità della comunità di Giove.

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