Chiuso il cerchio. Scoperti e arrestati dai carabinieri di Gualdo Tadino due extracomunitari che nel luglio del 2016 avevano aggredito e rapinato un ragazzo gualdese, strappandogli dal collo una collana in oro. I due soggetti, già in precedenza, sono stati più volte denunciati dai carabinieri per reati inerenti gli stupefacenti, contro la persona e per danneggiamento.
La rapina Il fatto era avvenuto nel centro storico di Gualdo Tadino, quando, in piena notte ed in un luogo appartato, approfittando del buio e dell’orario, i due avevano aggredito il giovane alle spalle, strappandogli dal collo una catenina dal grande valore economico ed affettivo. Grazie all’attività investigativa e alla conoscenza del territorio, i carabinieri del locale comando stazione, pur non avendo testimoni oculari del fatto, sono riusciti ad identificare i due responsabili, entrambi marocchini di 23 e 20 anni, non nuovi a simili episodi.
Il carcere Le prove raccolte a loro carico hanno portato all’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere che è stata eseguita venerdì mattina nei soli di uno dei due, rintracciato a Fossato di Vico e condotto nella casa circondariale di Capanne, mentre il complice, gravato da numerosi precedenti, era stato già espulso lo scorso settembre.
Maxi controlli Nell’ambito dei servizi straordinari svolti negli ultimi giorni nei comuni di Assisi, Bastia Umbra, Bettona, Torgiano e Valfabbrica, i carabinieri hanno controllato 166 persone, 6 locali pubblici e 121 autovetture. Oltre 24 militari, con 11 medici e l’ausilio della squadra operativa di supporto del IV battaglione Veneto, hanno effettuato i controlli sulle principali arterie stradali e le zone maggiormente battute da pregiudicati e tossicodipendenti.
Droga e alcool Durante i controlli è stato arrestato un 43enne albanese, residente a Bastia Umbra, per maltrattamenti in famiglia. Denunciati un 25enne di Marsciano ed un marocchino 30enne per guida sotto l’influenza di sostanze alcooliche. Denuncia anche per due albanesi, uno di 21 anni e l’altro di 32, per spaccio di sostanze stupefacenti. Guidava sotto l’influenza di droghe anche un 38enne albanese che si è beccato la denuncia anche per il reato di immigrazione clandestina. Sono stati segnalati in prefettura sei giovani sorpresi a comprare ed assumere sostanze stupefacenti: cocaina, marijuana e hashish.
Denuncia anche per un 35enne campano per sottrazione di cose sottoposte a sequestro perché sorpreso alla guida di un’autovettura sottoposta a sequestro e una 39enne assisana per insolvenza fraudolenta e furto aggravato. La donna, in più occasioni, aveva bevuto in alcuni locali di Petrignano senza pagare le consumazioni e, anzi, rubando anche bottiglie di birra prima di fuggire. Due stranieri 32enni, il primo originario del Marocco e l’altro ucraino, sono stati denunciati per omessa esibizione di documenti identificativi mentre la denuncia è scattata anche per un 65enne perugino che aveva lasciato incustodito nella sua macchina il proprio fucile da caccia.
