Hashish, stroncato il traffico nell’eugubino

Duro colpo inferto dai carabinieriad uno dei principali canali di rifornimento nella zona della città dei ceri

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Era un sodalizio criminale ben organizzato quello che i carabinieri di Fossato di Vico, coadiuvati da quelli di Gualdo Tadino e Nocera Umbra, hanno smantellato. A finire in carcere per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti sono due pregiudicati.

Il giro Gli spacciatori contando sulla conoscenza del territorio e l’aiuto di terze persone, soprattutto i consumatori finali, avevano creato un collegamento diretto tra Roma e Fossato di Vico, facendo arrivare direttamente dalla capitale quantità di droga rilevanti rispetto al territorio. Il ‘giro’ diventato nel frattempo visibile, ha cominiato a dare nell’occhio, tanto che i carabinieri della locale stazione hanno iniziato a monitorare spostamenti e frequentazioni di coloro che ritenevano essere coinvolti negli affari. In particolare, a finire nel mirino degli investigatori, un giovane imprenditore edile, M.A. di 38 anni, coniugato, che approfittando degli spostamenti dalla capitale (dove vive stabilmente) al piccolo comune umbro di cui è invece originario, aveva iniziato a trasportare con sè rilevanti quantitativi di hascisc da consegnare poi ai consumatori del luogo.

L’operazione Il blitz è scattato sabato scorso, in concomitanza con il passaggio della nota corsa ciclistica ‘Tirreno-Adriatica’. Ed è proprio durante le fasi preparative di chiusura delle strade per il passaggio della corsa che ai carabinieri non sfugge, invece, il passaggio di uno dei possibili acquirenti ‘all’ingrosso’ di stupefacente. Pedinato a distanza, complice anche la confusione del momento, l’uomo è stato visto dirigersi verso la casa fossatana del romano e parlare, per qualche minuto, con qualcuno e poi scambiarsi qualcosa con molta fretta.

Droga marchiata Una volta ripartito è stato facile raggiungere l’auto condotta da P.P., 40enne, celibe, operaio nel settore cablaggi elettrici, che non ha potuto far altro che consegnare il mezzo chilo di hascisc che aveva appena acquistato, diviso in cinque panetti contrassegnati dalla scritta ‘Rolex’. Immediatamente dopo, proprio con il supporto dei militari delle altre stazioni carabinieri si decideva di intervenire nell’abitazione del fornitore per effettuare una perquisizione. All’interno della casa sono stati rinvenuti ulteriori 200 grammi di hascisc, anche questi con la scritta ‘Rolex’, nonché denaro contante pari ad euro 1.500,00, verosimile provento dell’attività di spacci. Tutto è stato posto sotto sequestro. I due, con dei precedenti, su ordine dell’autorità giudiziaria, sono stati tradotto alla casa circondariale di Capanne a Perugia, in attesa di essere interrogati.

Non finisce qui A questo punto, in fase di ricostruzione dei movimenti del romano, non è sfuggita un’altra cessione ad una persona del luogo che dopo una perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di un panetto di hascisc, sempre la scritta ‘Rolex’, come quella trovata poco prima. Per il possesso in casa della sostanza stupefacente, G.M., 50enne del posto, coniugato, operaio, incensurato, è stato denunciato in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Le indagini proseguono e non si esclude possano portare ad ulteriori sviluppi.

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