‘Il mercante di stoffe’ sbarca nella ‘francescana’ Greccio

Il musical di e con Matteo Corrado in scena il 4 gennaio nel borgo dove il santo di Assisi diede vita al primo presepe

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Mercoledì 4 gennaio alle ore 17.30 a Greccio (Rieti), a cura della Pro loco e con il patrocinio della Regione Lazio, verrà presentato il musical ‘Il mercante di stoffe’, di e con Matteo Corrado: danzatore, coreografo, regista, autore e attore.

In tour

Greccio è un luogo importante dal punto di vista storico religioso culturale legato a San Francesco: quest’anno sono esattamente 800 anni dalla prima rappresentazione del presepe ideato e realizzato proprio dal poverello di Assisi in questo borgo. Lo spettacolo è già stato presentato in vari teatri e borghi italiani – Terni, Nocera Umbra, Lugnano in Teverina, Marmore, Cesi, Avigliano Umbro, Stroncone, Alviano, San Gemini, Pescopagano (Potenza) – e sarà presentato ad Assisi, Perugia, Città di Castello, Orvieto, L’Aquila, Gualdo Tadino, Roma, Narni e in Sardegna in varie città.

‘Il mercante di stoffe’

Nello spettacolo viene messa in scena l’atmosfera di Francesco nel periodo vissuto nella bottega del padre ad Assisi. Il padre era, appunto, un mercante di stoffe e prima della conversione Francesco lavorò insieme a lui. Nella piece teatrale si utilizza l’espediente dei colori e dei tessuti per raccontare prima la vita poi la conversione di Francesco, il percorso non privo di tormento che porterà il giovane a compiere una rivoluzione totale del suo modo di vivere e di rapportarsi con il mondo. Si tratta di un lavoro che assomma in sé tutti i linguaggi possibili del palcoscenico: la danza, la canzone, la recitazione. Un musical giocato in assolo, dunque, dedicato alla figura di San Francesco di Assisi: eroe sì, ma della povertà, della rinuncia, della sottrazione. Con ‘Il mercante di stoffe’ la figura storica del santo di Assisi viene presentata in un illusionistico cammino a ritroso, in cui la luminosità del creato abbraccia passato e presente in un’unica dimensione esperienziale. I colori sono presentati sulla scena con il supporto di tante pezze di stoffa, dissonanti all’apparenza tra loro, ma composti ordinati come le note di una sola sinfonia.

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