Imprese in Umbria, artigiani in sofferenza

La rilevazione ‘Movimprese’ del primo trimestre 2017: natalità e mortalità delle imprese registrate alla Camera di commercio

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Secondo gli ultimi dati forniti dalla rilevazione trimestrale ‘Movimprese’ condotta da Unioncamere-Infocamere sulla banca dati dei Registri delle imprese delle Camere di commercio, al 31 marzo 2017, indicano che nella provincia di Terni le imprese registrate sono 21.559, di cui 18.153 risultano attive.

Iscrizioni e cessazioni L’ufficio Registro delle imprese di Terni, nel primo trimestre del 2017, ha concluso la procedura di cancellazione d’ufficio di imprese e società non più operative, ma tuttora iscritte al Registro delle imprese: il numero delle cancellazioni d’ufficio è pari a 843 imprese di cui 753 ‘imprese individuali’, 89 ‘società di capitali’ e 1 per le ‘altre forme’ giuridiche. Nel corso del trimestre da poco concluso nella provincia ternana si rilevano 420 iscrizioni, a fronte delle quali si sono avute 538 cessazioni al netto delle cancellazioni d’ufficio. La differenza tra iscrizioni e cessazioni nette ha come risultato un saldo negativo di 118 unità e il tasso di crescita imprenditoriale risulta pertanto negativo dello 0,55% mentre a livello regionale il tasso è pari a -0,51%.

Lo scorso anno La variazione negativa del saldo tra iscritte e cessate è più evidente rispetto allo stesso periodo dello scorso anno; nel primo trimestre del 2016 le iscrizioni erano state 473, esattamente 53 in più rispetto a quelle del 2017 e le cancellazioni nette erano state 520 (18 in meno rispetto a quest’anno). Continua il trend negativo del settore artigiano che riporta un saldo tra imprese iscritte e cessate di -57 unità; anche a livello regionale il dato è negativo per un totale di 221 imprese in meno rispetto al 2016.

Settori e forme giuridiche A livello settoriale il comparto che evidenzia la performance migliore è il commercio: nel primo trimestre raggiunge le 86 iscrizioni a fronte però di un saldo negativo di 56 unità imprenditoriali determinato da 142 cessazioni. Anche l’agricoltura e le costruzioni mostrano problematiche importanti, il saldo è rispettivamente di -45 e -56 imprese. Per ciò che riguarda le forme giuridiche continua l’andamento positivo per le società di capitali che riportano un saldo positivo tra iscrizioni e cessazioni avvenute nel primo trimestre del 2017 (+46) mentre tutte le altre forme giuridiche evidenziano saldi negativi.

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