In tutta l’Umbria tornano i papà in sala parto

Nuove linee di indirizzo della Regione, De Luca (M5s): «Mesi di battaglie, ora gli ospedali adottino protocolli omogenei»

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La giunta regionale ha approvato una delibera (la 636/2021) che emana le linee di indirizzo ‘Per la ripresa dell’attività ambulatoriale e per l’accesso di visitatori ed accompagnatori alle strutture sanitarie’. «Viene così indicato in maniera chiara – commenta il consigliere regionale M5s, Thomas De Luca, annunciando la novità – che deve essere garantita la presenza dell’accompagnatore (partner o persona di fiducia) in sala parto almeno dall’inizio del travaglio al termine del secondamento, nel rispetto assoluto delle raccomandazioni generali di sicurezza anticontagio e dopo adeguato triage clinico-anamnestico».

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Non tutte le strutture hanno riaperto

Un risultato, questo, raggiunto «dopo due interrogazioni, diversi solleciti e note stampa» sottolinea De Luca con soddisfazione. «Sembra assurdo – prosegue -, ma ancora nei giorni scorsi nonostante siamo tornati ad una vita quasi normale, ci arrivavano segnalazioni di alcune strutture regionali dove era consentita l’assistenza dei padri in sala parto in maniera molto parziale, e soprattutto era fortemente limitata anche l’assistenza per la fase di degenza post parto». Secondo il consigliere regionale «è inaccettabile che ancora oggi in alcune strutture un padre non possa assistere la propria moglie o compagna, se non per brevi momenti. Che non possa prestare la propria assistenza nel momento più importante della vita di una famiglia, né durante la successiva degenza della madre». Sempre a detta dell’esponente M5s «è prioritario garantire il diritto e la possibilità di avere accanto una persona in una fase della vita così delicata e importante, a maggior ragione in caso di gravidanza complicata». «Auspichiamo – conclude – che fin da subito tutte le strutture regionali adottino protocolli omogenei che garantiscano, una volta adottate tutte le misure di sicurezza del caso, che il partner o una persona di fiducia possa assistere la donna dando il necessario sostegno in un momento della vita così delicato e importante».

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