Inail: «Umbria, in calo le morti sul lavoro»

Ventuno – secondo il rapporto Inail – i casi registrati (otto in meno del 2015). In aumento, invece, le malattie professionali: in cinque anni cresciute del 34%

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Dall’inizio del 2017, in Umbria, sono sei le persone che – sulla base dei dati raccolti dall’Osservatorio indipendente di Bologna – hanno perso la vita sul lavoro. Ma l’Inail, che presentato mercoledì mattina il suo rapporto annulla riferito al 2016, dice che il fenomeno – anche nella nostra regione oltre che più in generale in Italia  è in calo.

LA SINTESI DEL RAPPORTO INAIL

I dati Il presidente Massimo De Felice ha spiegato che «sono sostanzialmente stabili le denunce di infortunio registrate, ma calano del 12,7% i casi mortali accertati» Sono state infatti «poco meno di 642 mila le denunce di infortunio registrate nel 2016: il dato non registra uno scostamento significativo rispetto al 2015 (+0,66%). Gli infortuni riconosciuti sul lavoro sono poco più di 419 mila, di cui circa il 19% “fuori dell’azienda” (cioè “con mezzo di trasporto” o “in itinere”). Il dato “fuori azienda” è rilevante per la valutazione accurata delle politiche e delle azioni di prevenzione. Delle 1.104 denunce di infortunio con esito mortale (erano 1.286 nel 2015) gli infortuni accertati “sul lavoro” sono 618 (di cui 332, pari al 54%, “fuori dell’azienda”).

In Umbria Il dato relativo agli incidenti sul lavoro che hanno terminato la partita di vite umano parla di un numero, riferito al 2016, pari a 21, con una diminuzione di 8 vittime rispetto all’anno precedente (tornando allo stesso numero del 2014, mentre nel 2013 si era registrato il numero maggiore – 30 – degli ultimi anni).

Le malattie professionali Si conferma, invece, «l’andamento crescente nella serie storica del numero delle malattie professionali: le denunce di malattia sono state circa 60 mila (circa 1.300 in più rispetto al 2015). Ne è stata riconosciuta la causa professionale al 33%, il 4% è ancora “in istruttoria”. Il 64% delle denunce è per malattie del sistema osteomuscolare. I lavoratori deceduti nel 2016 con riconoscimento di malattia professionale sono stati 1.297, di cui 357 per silicosi/asbestosi (l’88% è con età al decesso maggiore di 74 anni, il 71% con età maggiore di 79 anni)».

L’Umbria Anche il dato relativo all’Umbria indica un – leggero – aumento dei casi di malattie professionali, passate dalle 1.872 del 2015 alle 1.897 dell’anni soccorso. Il dato, però, diventa preoccupante, e molto, se lo si raffronta al 2012: in cinque anni l’incremento che si registra è del 34%, visto che cinque anni fa le malattie professionali erano 1.416. 

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