Inclusione dei disabili, un forum del Rotary

Il 19 maggio a Terni si riuniscono rotariani di Umbria, Marche, Abruzzo e Molise con neurologi, esperti di gestione patrimoniale e istituzioni, scuola e associazioni

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Com’è possibile tutelare il futuro delle persone disabili grazie alla recente legge sul ‘Dopo di noi’? Come la società può creare un sistema virtuoso per la loro inclusione? A queste e altre domande si tenterà di rispondere nel corso del forum distrettuale che il Rotary club di Terni organizza sabato 19 maggio all’hotel Garden di Terni.

I disabili Il titolo dato alla giornata è ‘La sfida per l’inclusione. Il futuro delle persone con disabilità’. L’evento vedrà riuniti rotariani di Umbria, Marche, Abruzzo e Molise insieme a neurologi, esperti di gestione patrimoniale e rappresentanti di istituzioni, scuola e associazioni per un dibattito intorno a questi importanti e delicati temi. Una parte vedrà impegnati esperti di trust e genitori per comprendere come, con l’applicazione di strumenti di gestione patrimoniale, è possibile garantire il futuro dei disabili dopo la morte dei familiari.

L’INTERVISTA A GIULIANA PIANDORO – IL VIDEO

Il forum L’intervento di apertura sarà affidato alla dottoressa Matilde Leonardi, neurologa di fama internazionale e rappresentante per l’Italia dell’Organizzazione mondiale della sanità per le ricerche sul coma. Nel pomeriggio verranno presentati i Campus Rotary che in Umbria, Marche, Abruzzo e Molise accoglieranno per una settimana oltre settecento persone disabili con accompagnatori. Concluderà i lavori l’ex ministro della famiglia Antonio Guidi.

Campus Rotary «Abbiamo voluto aprire questo dibattito a Terni su un tema tanto importante quanto poco conosciuto: quello delle diverse modalità con cui la società civile nel suo complesso favorisce l’inclusione delle persone disabili – spiega Giuliana Piandoro, attuale presidente del Rotary di Terni – e vogliamo far conoscere anche l’esperienza del Campus Rotary Umbria che a giugno si svolgerà a Gubbio e accoglierà per una settimana disabili e accompagnatori provenienti da tutta la regione».

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