«Inps appesantita dai ‘furbetti’. Ingiuste le critiche a chi lavora»

Terni – Il sindacato Confsal-Unsa fa il punto: «Critiche sui ritardi smentite dai fatti. Personale attento e cortese, la verità va detta»

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di Rosarita Morbidoni e Claudio Cecinelli
Coordinamento provinciale Confsal-Unsa Inps di Terni

I dati forniti dal direttore Regionale Inps Umbria Fabio Vitale, testimoniano che anche nella nostra Regione ci sono stati ‘furbetti’ che indebitamente hanno percepito sussidi e reddito di cittadinanza. In questo lungo periodo di pandemia, l’Inps è stata al centro delle polemiche per ritardi nell’erogazione dei sussidi, smentiti da fatti e circostanze perché il personale ha risposto puntualmente all’applicazione di decreti e normative.

L’anomalia emerge quando l’Inps, per rispettare i tempi previsti dalla legge, è obbligata a concedere quanto legiferato, senza poter accertare all’istante la veridicità delle autocertificazioni, con il risultato che nel frattempo, chi dichiara il falso percepisce indebitamente i soldi, con un appesantimento di pratiche ‘farlocche’ a danno di altre urgenze.

Nonostante le avversità rappresentate dall’incendio della sede di viale della Stazione, dalla pandemia e dai traslochi, il personale Inps di Terni ha risposto alle richieste dei cittadini utenti, con professionalità, cortesia e correttezza. La Confsal-Unsa Inps Terni, consapevole dell’utilità di sussidi a chi ne ha bisogno, è altrettanto convinta che è bene perseguire chi ne approfitta illegalmente, con l’auspicio che venga al più presto modificato il Reddito di Cittadinanza, considerato che il provvedimento progettato era per ‘sconfiggere’ la povertà ed introdurre al mondo del lavoro i giovani disoccupati. Ma…

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