«Insultato dal bidello»: scatta indagine a Terni

Terni, l’episodio sarebbe avvenuto in una scuola media. Preside decisa ad ‘andare fino in fondo’. L’assessore Alessandrini: «Telecamere necessarie»

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«Su questa vicenda vogliamo andare fino in fondo, accertando verità e responsabilità»: queste le parole usate da una dirigente scolastica di una scuola media di Terni, nel riferire all’assessore comunale alla formazione – Valeria Alessandrini – quanto denunciato dai genitori di uno studente che sarebbe stato insultato – ma si parla anche di uno schiaffo – da un bidello dell’istituto. Il tutto per banali motivi di tifo calcistico.

L’indagine è partita

L’episodio, decisamente recente, è giunto all’attenzione del Comune di Terni giovedì mattina. Nulla, ancora, è stato accertato e obiettivo dell’istituzione scolastica – forse pure dell’autorità giudiziaria se una denuncia verrà sporta – è di accertare come sia andati davvero i fatti. Per l’addetto, il rischio – questioni legali a parte – è di una sospensione dal proprio incarico.

Valeria Alessandrini

«Le telecamere sarebbero servite»

«La ricostruzione dei fatti è in corso – afferma l’assessore Alessandrini – e non posso né voglio sbilanciarmi sul fatto segnalato. Quello che posso dire è che se avessimo avuto a disposizione delle telecamere di sicurezza all’interno della scuola, così come in altre realtà, forse non staremmo qui a porci dubbi e domande. E forse nulla sarebbe accaduto. L’amarezza è per l’atteggiamento tenuto in Regione dal Pd che ha bocciato la proposta della Lega di installare sistemi video nei plessi ed in altre strutture ‘sensibili’. Strumenti a tutela di tutti, degli operatori, degli ospiti e degli studenti in questo caso, e non certo di ‘controllo’».

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