Intramoenia senza fattura: a giudizio

Corte dei Conti, il procuratore Giuseppone chiede la restituzione di 1.200 euro a un dirigente medico della Usl Umbria 2

Condividi questo articolo su

Un dirigente medico della Usl Umbria 2 – D.G. 61 anni – è finito sotto indagine della Corte dei conti, a Perugia, per visite intramoenia svolte presso autoscuole della zona, finalizzate al rilascio o al rinnovo della patente.

Danno erariale per 1200 euro

Nell’atto di citazione, firmato dal procuratore generale Antonio Giuseppone, sono elencate anno per anno (in particolare 105 casi nel 2012, 99 nel 2013 e 33 nel 2014), le pratiche non supportate da emissione di fattura. Non si tratterebbe solo di evasione fiscale – di competenza del tribunale ordinario – ma anche di mancato introito per la Usl cui spetta parte delle somme incassate. Pertanto viene contestato un danno erariale di 1.200 euro.

La difesa: dati inaffidabili

Per arrivare alla citazione in giudizio, la procura ha esaminato la relazione della guardia di finanza, che, partendo dai dati del ministero dei trasporti, ha confrontato il planner delle autoscuole (da cui si evince che la prestazione del medico è stata effettuata), cui però non corrisponde la fattura relativa. In aggiunta a ciò ci sono dei questionari firmati dagli utenti, alcuni dei quali dichiarano di aver pagato senza aver ricevuto fattura. E proprio si tali questionari si basano le controdeduzioni della difesa che li ha definiti ‘inaffidabili’ in quanto ricchi di dati contrastanti e, in alcuni casi, palesemente errati. Dito puntato anche verso il Cup che avrebbe fornito dati non utilizzabili come prova: eclatante il caso in cui il pagamento per una patente D sarebbe stato in carico a una bimba nata nel 2009.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli