Inventa rapine, denunciata a Terni

La donna – 45 anni – aveva raccontato ai militari di essere stata derubata da due soggetti in un’area di servizio lungo la E45. Ma si era inventata tutto

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Lo scorso 10 novembre aveva denunciato ai carabinieri di Todi di essere stata rapinata in un’area di servizio lungo il tratto della superstrada E45 in provincia di Terni. La donna – 45enne di origini siciliane – aveva raccontato che due uomini in sella ad una moto di grossa cilindrata si erano avvicinati alla sua auto e, dopo averla minacciata con un coltello, l’avevano costretta a consegnargli la borsa con dentro soldi in contanti e un carnet di assegni bancari, fuggendo poi a gran velocità.

Le indagini

Immediate le indagini sull’accaduto da parte dei carabinieri di Acquasparta che, coordinati dal comandante Domenico Bellacicco, hanno acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza del distributore e le testimonianze delle persone presenti sul luogo all’orario indicato dalla vittima. Già all’esito dei primi riscontri, i dubbi hanno iniziato a farsi largo fra gli investigatori: nessuno l’aveva mai vista entrare nel bar dell’area di servizio. Allo stesso modo nessuna traccia, su quel tratto di strada, sia della sua auto che della moto dei presunti rapinatori.

Denunciata

Gli ulteriori accertamenti hanno fatto emergere come la 45enne avesse già denunciato, qualche mese prima, una rapina simile avvenuta in provincia di Viterbo con le stesse modalità. Anche in quel caso senza alcun riscontro investigativo. Così alla fine delle indagini dell’Arma acquaspartana la 45enne è stata denunciata a piede libero per simulazione di reato. Il motivo di tanta ‘fantasia’? Al momento ignoto ma il sospetto è che gli assegni di cui viene denunciata la sottrazione, potrebbero essere utilizzati anche per truffe.

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