Istruzione, Its Terni: «Sfida per il futuro»

Un convengo organizzato dal ‘Lions club Terni Host’ in cui è stato presentato il corso scolastico per ‘super tecnici’ che punta ad aiutare i giovani nella ricerca del lavoro

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di A.V.

‘Competenze’. Questa è la parola chiave attorno alla quale è ruotato il convegno ‘A Scuola per il Futuro’, organizzato dal Lions Club Terni Host di giovedì sera al Drago. Partendo dal grande cambiamento che sta avvenendo nella società con Industria 4.0, il presidente dell’associazione Paolo Sebastiani, il presidente sezione Energia della Confindustria Umbria, Paolo Ricci, e il presidente dell’Its Giuseppe Cioffi, hanno trasportato il pubblico in un viaggio  in questo nuovo mondo e nelle sfide che la collettività, giovani in primis, sono chiamati ad affrontare per avere il ‘futuro in tasca’. Ma a fronte di tale cambiamento epocale come reagisce il sistema scolastico?

Industria 4.0 «Il mondo in mano ai robot, la digitalizzazione e l’informatizzazione di tutte le attività sia tecniche che amministrative, la realizzazione delle reti di comunicazione in fibra ottica con la banda larga, l’automatizzazione sempre più spinta dei processi industriali, rappresentano tutte le innovazioni che stanno sconvolgendo il mondo del lavoro e che lo sconvolgeranno sempre di più nel prossimo futuro», ha detto Ricci. «Questi cambiamenti stanno rivoluzionando sia sul piano quantitativo, sempre meno posti di lavoro, che qualitativo, sempre maggiori qualificazioni professionali e su tematiche fortemente innovative».

L’INTERVISTA A PAOLO RICCI (CONFINDUSTRIA) – IL VIDEO 

Interpretare il mondo che cambia «Ma questa situazione di grande trasformazione deve anche essere interpretata – ha aggiunto – come un momento per riflettere sulle opportunità che la società offre ai giovani per potersi qualificare, specializzare e collocare con successo nel mondo del lavoro». L’obiettivo del convegno era sensibilizzare studenti e società su quello che sta succedendo non solo nella vita quotidiana, ma soprattutto nel mondo del lavoro. «La scuola si deve adattare a questo cambiamento. Il vento del cambiamento soffia molto forte e abbiamo constatato che va gestito per far volare la vela dell’innovazione».

Risposta efficace C’è un corso di studi che sa come affrontare questi cambiamenti. Un corso in grado di dare una risposta efficace ai giovani e in grado di ‘creare’ occupazione. Questo corso si chiama Its, un percorso di specializzazione tecnica post diploma che da ai giovani la possibilità di entrare direttamente a contatto con le aziende e con il mondo del lavoro. «Quelle che i giovani fanno con Its – ha detto Cioffi – sono esperienza di successo. Noi prevediamo che in tutti i nostri corsi ci sia un’integrazione scuola-impresa, una personalizzazione dei percorsi di studi, un’offerta formativa flessibile, ma soprattutto che la maggior parte dei docenti provengano direttamente dal mondo del lavoro, dall’azienda».

Organizzazione Questi corsi, promossi dalla Regione Umbria, vogliono formare giovani super tecnici seguendo la scia dei modelli esteri, soprattutto quelli francesi e tedeschi. «Ciò che rende vincente l’Its – ha spiegato un ragazzo che sta frequentando il corso di biotecnologie a Terni – è che da importanza soprattutto alla pratica. A scuola si passano tante ore a fare didattica, ma non si entra mai direttamente a contatto con il mondo del lavoro. Invece con l’Its, dopo il primo anno, in cui si fanno mille ore di lezione, per la maggior parte nei laboratori, il secondo anno è dedicato a un tirocinio nelle aziende collegate. Ad esempio io ora sto facendo la formazione alla Novamont».

I corsi Sono cinque i corsi attivati nella regione. Il primo è stato quello di meccatronica. L’offerta formativa poi è stata potenziata istituendo quello di biotecnologie ambientali, agroalimentare e internalizzazione d’impresa e innovazione e qualità delle abitazioni. L’Itis ha coinvolto finora 50 scuole umbre, fa 10 open day l’anno e le percentuali di occupazione che garantisce sono molto alte, infatti nel 2016 sono arrivati all’80%.

Obiettivi «Siamo stati premiati dal Ministero dell’Istruzione – ha detto Cioffi – come miglior Its d’Italia nel 2016. Saremo la linea guida dei corsi Its di tutta Italia, siamo dei pionieri in questo mondo magico. Abbiamo degli obiettivi ben precisi: vogliamo proseguire questo percorso migliorando sempre di più, vogliamo creare legami sempre più stretti con le aziende, ma soprattutto vogliamo incrementare il numero dei ragazzi che si iscrivono ai nostri corsi». L’Its, infatti, è una rete articolata e composita di soggetti che accompagna i giovani nella sfida del futuro.

La parola magica «Competenze, questa è la parola magica», ha continuato Cioffi. «La competenza non esiste finché non viene esercitata. Competenza vuol dire stare nel mondo del lavoro, vuol dire saper lavorare, risolvere i problemi, ma soprattutto gestire le situazioni in un contesto cangiante. la competenza travalica le discipline, è il saper agire. E questo deve essere un monito per noi. Anche noi formatori dobbiamo tenere presente la competenza e in questo caso, per noi, la competenza è saper formare ragazzi che trovino impieghi subito dopo i nostri corsi».

Le istituzioni «Questa occasione da modo a noi istituzioni – è intervenuta l’assessore alla scuola, Tiziana De Angelis – di riflettere su cosa fare, su cosa migliorare e soprattutto sulle opportunità che il nostro territorio può offrire. Le scuole sono il futuro e su queste dobbiamo puntare. Le scuole ternane sono molto attive dal punto di vista delle competenze e l’Its è nato dalla felice intuizione delle istituzioni che possono fare molto, ma soprattutto devono creare una rete di sistema in cui gli Enti locali possono lavorare con le scuole, con le imprese e con le università. Bisogna creare sinergie e una rete di contatti. Credo che il lavoro delle istituzioni debba essere quello di mettere in rete tutte le eccellenze che stiamo creando. Spero che noi prossimi anni potremo collaborare con l’Its in modo ancora più costruttivo».

Cambiamento La chiusura dei lavori è stata affidata al presidente dei Lions che ha ribadito che ormai questo cambiamento è in atto, ma questo processo non deve spaventarci, «perché l’evoluzione è continua, basta pensare a come gli smartphone sono entrati prepotenti nelle nostre vite». Il processo «sta accelerando, dobbiamo gestirlo senza paura e per far questo dobbiamo creare anche nuove professionalità e nuove figure lavorative».

 

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