L’8 marzo delle infermiere: «Sempre in prima linea»

Terni – L’Opi ricorda l’impegno delle donne che svolgono la professione e lancia un concorso fotografico

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dell’Ordine delle professioni infermieristiche di Terni

L’8 marzo è una ricorrenza che evoca molte questioni ancora aperte, riportate prepotentemente alla ribalta dall’emergenza sanitaria in quest’ultimo anno. L’organizzazione del lavoro secondo nuove modalità di smart working, la clausura domestica forzata e la mancanza di un adeguato sostegno per le famiglie, hanno costretto a ripensare il ‘lavoro’ di cura dei bambini e degli anziani. Si tratta di un lavoro che ricade ancora oggi troppo spesso sulle donne, rendendo ancora più difficile per loro la conciliazione del lavoro con la famiglia.

Il 2020 anno della pandemia, come tutt’ora il 2021, ha avuto come simbolo gli infermieri, ma soprattutto le donne infermiere. L’immagine dell’infermiera stremata sul computer del suo posto di lavoro o i volti pesantemente segnati dalle mascherine durante i lunghi turni di impegno totale verso i pazienti hanno fatto e fanno il giro del mondo per testimoniare la dedizione verso chi soffre.

L’8 marzo è la festa della donna e si potrebbe dire anche la giornata delle infermiere. La professione infermieristica è particolarmente ‘rosa’ ed è stata la più esposta in assoluto al virus tra le professioni sanitarie, oltre ad essere quella più presente in prima linea contro il virus. A livello nazionale, abbiamo 454.692 infermieri iscritti all’albo, di cui, ad oggi, 347.645 (il 76,5%) sono donne. Nella realtà locale ternana abbiamo una situazione analoga, ovvero su 1.758 infermieri ben 1.383 sono donne.

In questa giornata internazionale della donna, vorremmo dedicare un pensiero a tutte le colleghe infermiere, sempre in prima linea ogni giorno, per garantire e tutelare la salute dei cittadini. Per questa occasione l’Ordine delle professioni infermieristiche di Terni ha promosso un concorso fotografico dal titolo: ‘Donna… moglie… mamma… infermiera… cogli l’attimo’ (QUI IL LINK)

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