La Coop ‘chiude’ il parcheggio. E fu: sosta selvaggia

Il racconto di un cittadino relativamente alla situazione di disagio a Madonna Alta

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di G.R.

Tra le diverse vicende di quartiere con annesse problematiche e segnalazioni che si possono leggere in giro, la cronistoria della ‘nascita’ della sosta selvaggia a Madonna Alta desta interesse. Tutto è cominciato quando la Coop ha messo a pagamento il parcheggio di pertinenza, che una volta era libero e continua a essere utilizzato da chi frequenta il Giordano Bruno e dai lavoratori di un’azienda insediata dove un tempo c’erano degli uffici provinciali. La presenza delle loro auto impediva di trovare un posto dove sostare a chi arrivava a fare la spesa dopo le nove di mattina quando la campanella era suonata a scuola e al lavoro.

Il traffico

Alla ricostruzione si aggiunge l’apertura da parte del Comune del varco che collega via Pennetti Pennella, dove si trova la caserma dei Vigili del fuoco, con Via San Pietrini che costeggia il Giordano Bruno. Una volta era una strada vicinale. Da quel momento un parcheggio selvaggio e non solo. Peggio ancora, perché rischioso, strada ad alto scorrimento e stretta per il passaggio degli autobus.

I contatti con le istituzioni

Su Facebook Fabrizio Marcucci racconta che nel settembre 2021 c’è stato un incontro tra i residenti e l’assessore alla viabilità Luca Merli dove sono state formulate tre opzioni: accordo con la Coop per utilizzare in modo gratuito alcuni posti parcheggio, utilizzo dell’area ex Piselli e un servizio di navette da Pian di Massiano. Risposta secca: no, no e no. Venne allora chiesto di ripristinare il manto stradale che era (ed è) pesantemente dissestato ma si dovette invano aspettare la fine della scuola. Le altre richieste erano la vigilanza nei punti estremi di sosta selvaggia e una corretta segnalazione cartellonistica dell’incroci

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