La denuncia per droga lo ‘salva’ dal rimpatrio

Terni: il 19 maggio era stato condotto al Cie di Brindisi, ma il giovane – 20enne egiziano – è potuto tornare in città grazie al procedimento penale in corso

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Hanno dato esito positivo i controlli eseguiti dalla polizia di Stato – squadra volante, reparto prevenzione crimine Umbria-Marche e due unità cinofiile provenienti dalla scuola di Nettuno (Roma) – dal pomeriggio alla sera di giovedì presso alcune aree verdi, come il parco ‘Ciaurro’, ed altri luoghi di aggregazione nel centro storico di Terni. Posti noti anche per le frequenti attività di spaccio di droga che li caratterizzano.

Cento dosi di droga I due cani antidroga Niki ed Enduro hanno ‘fiutato’ ogni contenitore, cestino e fessura, trovando – interrati sotto ad un albero, dietro una panchina del parco Ciaurro e sotto la grata di una finestra in vico San Salvatore – ben 24 grammi di droga fra marijuana e hashish, per un totale di circa cento dosi.

Rimpatrio a vuoto I controlli, disposti dal questore Antonino Messineo, hanno consentito di identificare 46 persone, 13 delle quali con precedenti di polizia. Fermati anche 14 veicoli. Fra i numerosi cittadini stranieri, per lo più giovani, identificati, anche un 20enne egiziano. Quest’ultimo, già noto per reati di droga, colpito dal foglio di via da Terni nel 2017 e poi condotto lo scorso 19 maggio al centro di permanenza e rimpatrio di Brindisi, è stato denunciato a piede libero. In pratica, dopo il trasferimento in Puglia, in ragione del procedimento penale a suo carico ancora in corso, non è stato possibile rimpatriarlo. Il giovane è così tornato a Terni per condurre i propri ‘affari’.

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