La guardia di finanza di Perugia ha donato alla Caritas diocesana di Città di Castello più di mille capi di abbigliamento (per un valore di mercato complessivo superiore a 5 mila euro), sequestrati a seguito di vari interventi svolti a Città di Castello tra il 2018 e il 2019.
La beneficenza
Una volta ottenuta l’autorizzazione dei Comuni di Città di Castello e di Umbertide, in qualità di enti amministrativi competenti, è stato quindi possibile devolvere in beneficenza indumenti e calzature sequestrati. La donazione è avvenuta in presenza di monsignor Domenico Cancian, vescovo di Città di Castello, e di don Paolino Trani, direttore della Caritas diocesana, i quali hanno ringraziato il corpo della guardia di finanza per il costante impegno profuso a difesa degli interessi dello Stato e dell’intera comunità tifernate. Le autorità ecclesiastiche intervenute hanno manifestato la propria gratitudine anche nei confronti degli enti che hanno reso possibile il nobile gesto.
Contrastare il fenomeno dell’abusivismo commerciale
I beni donati sono il frutto delle attività volte a contrastare il fenomeno dell’abusivismo commerciale, promosse dalle fiamme gialle a tutela dei negozianti onesti e rispettosi delle regole. Uno degli obiettivi dell’azione del corpo è destinare i risultati dell’attività di polizia economico-finanziaria alle persone meno abbienti. I volontari della Caritas diocesana tifernate provvederanno a distribuire i vestiti, attraverso l’apposito ’emporio della solidarietà’, alle persone svantaggiate, in segno di giustizia ed equità sociale.