La notte prima degli esami è magica. E ora un grande in bocca al lupo ai maturandi

Canti, balli, selfie nel segno dell’amicizia e dei sogni ad occhi aperti. I ragazzi umbri si apprestano a sostenere l’esame di Stato

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Una notte di ansie e di speranze, ma soprattutto di amicizia e tanti sogni ad occhi aperti. È quella prima degli esami di maturità, scolpita nelle note e nelle parole di Antonello Venditti e che, ogni anno, migliaia di giovani in tutta Italia si trovano a vivere da protagonisti. Anche in Umbria i maturandi hanno vissuto appieno queste ore: a Terni – le immagini di seguito sono del liceo scientifico ‘Donatelli’ – si sono ritrovati fuori dalle scuole per cantare, ballare insieme, scattare foto anche con i professori che li hanno accompagnati lungo questo percorso verso la vita. A tutti loro, un grande in bocca al lupo!

IL VIDEO DAL LICEO ‘DONATELLI’ DI TERNI (PAGINA YOUTUBE ‘JABBA 2020’)

IL VIDEO DAL LICEO ‘GANDHI’ DI NARNI


Sempre da liceo scientifico ‘Gandhi’ di Narni Scalo, riceviamo e pubblichiamo la lettera di una mamma alla figlia maturanda.

Ed quindi eccoci qua, siamo arrivate a quel famoso giorno, a quella famosa ‘notte prima degli esami’ che abbiamo cantato tutti i giorni (negli ultimi nove mesi!) dalla mattina appena sveglie alla sera prima di riuscire a prendere sonno. Non riesci ancora a crederci che è finita, non riesci ancora ad accettare che non entrerai di nuovo a settembre in quella scuola, la tua seconda casa, la tua seconda famiglia. È difficile per te pensare a come sarà non avere più l’interrogazione di filosofia insieme al compito di chimica nello stesso giorno! Oppure provare quella sensazione di sperare ad occhi chiusi e dita incrociate che il prof di italiano non estragga proprio la tua lettera per il nuovo giro di interrogazioni! Ti mancano già le mitiche lezioni di fisica del tuo prof preferito e quelle in palestra con i calzini spaiati!

Io, invece, penso già al fatto che non ti vedrò più partire alle 7 del mattino con il classico muso, nel giorno del compito in classe di letteratura inglese e che non mi arriveranno più gli avvisi, dalla app, della tua entrata in 2° ora per ripassare da Rinalducci! E già! Dice Vasco, ma noi siamo ancora qua! E la cosa più difficile ora è realizzare che non ci sarà più il tuo 5°C, fatto di tutte quelle belle persone che sono cresciute con te, cambiate con te, che si sono affezionate come te e, che in un modo o in un altro, resteranno sempre nel tuo cuore nel ricordo degli anni scolastici più belli della vostra vita.

Ti dicevo ‘goditi questi anni perché poi non torneranno più e li rimpiangerai’ mi rispondevi ‘io non vedo l’ora che finiscano’. Ieri mi hai detto ‘vorrei che non finisse mai’. Domani è il grande giorno, sei emozionata, agitata, impaurita ma sei anche pronta e preparata, vai, scendi in campo come se fosse una partita di pallavolo, dai il massimo e credi in te stessa, sempre! Io sarò lì a fare il tifo per te, anche se ‘la matematica (o la chimica) non sarà mai il tuo mestiere’ perché tu sei molto di più di un’equazione o di una formula per me, tu sei la mia opera d’arte ed io sono la mamma più felice e fortunata del mondo. Ricorda: ‘per ogni fine c’è un nuovo inizio’. In bocca al lupo amore mio.

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