La storia di Papigno nel libro di Zenoni

Dall’Unità d’Italia al 1927: la scuola, l’economia, il territorio e un capitolo dedicato ai caduti della prima guerra mondiale

Condividi questo articolo su

«Un regalo che ho voluto fare al mio paese d’origine, Papigno, ma anche a tutto il territorio ternano», così Paolo Zenoni descrive il suo libro ‘Il comune di Papigno, dall’Unità d’Italia al 1927’, presentato venerdì pomeriggio all’Archivio di Stato di Terni.

La storia di Papigno

«Un racconto della storia del comune, riferita al periodo dell’800. Sono partito dall’Unità d’Italia e sono arrivato al 1927, anno in cui Papigno cessa di essere comune. Ma non mi sono fermato lì, perché per argomenti come la scuola e l’economia mi sono spinto più oltre, arrivando fino agli anni ‘50 più o meno».

Un punto di ripartenza

Una lunga ricerca all’Archivio di Stato di Terni, che è durata circa 3 anni, «grazie alla quale – spiega Zenoni – sono riuscito ad estrapolare delle notizie nuove che non erano mai state raccontate da nessuno. Ho trattato argomenti come la scuola, l’economia, il territorio e la politica e dedicato un capitolo ai caduti della prima guerra mondiale. Spero che questo costituisca un punto di ripartenza perché Papigno è stato sempre un territorio importante, ma aveva un po’ ristagnato sotto l’aspetto storico. Con questa mia iniziativa spero che possa riacquistare l’importanza che ha sempre avuto nella storia».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli