La Terni che sparisce, chiude anche Fiorani

Un altro pezzo di storia che sparisce. La storica azienda di lavorazione della carne sabato ha chiuso definitivamente i battenti

Condividi questo articolo su

Un altro pezzo di storia, non sembri irriguardoso il termine, che sparisce. Sabato 13 maggio è una data triste per Franco Fiorani, la cui azienda di lavorazione della carne ha rappresentato per Terni, oltre che un importante tassello dell’economia cittadina, un autentico patrimonio di tradizioni.

Ultimo giorno Sabato mattina, comunque, Franco Fiorani – che a 88 anni ha deciso che si può anche andare in pensione – ha salutato gli ultimi otto dipendenti rimasti; l’attività dell’azienda negli ultimi anni aveva duramente pagato lo scotto della crisi economica, visto che in passato il personale aveva superato le 50 unità; ed ha, non avendo eredi a cui affidarlo, chiuso definitivamente i battenti dello stabilimento di via Vanzetti.

I lavoratori Degli otto dipendenti, tre potranno arrivare alla pensione grazie agli ammortizzatori sociali, mentre per gli altri cinque, dopo la ‘mobilità’, si prospetta l’incertezza comune a molti: «Ma oggi – dice una di loro – in noi c’è soprattutto tristezza per la chiusura di un luogo che era diventato davvero una seconda casa e vorremmo mandare un saluto affettuoso ed un ringraziamento al signor Fiorani». Sì, questa è proprio la Terni che non tornerà più.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli