Lago di Corbara, maxi pesca abusiva: bloccati tre bracconieri

Blitz dei carabinieri forestali del comando di Orvieto grazie alle guardie volontarie Fipsas: sorpresi nella notte. Avevano reti per quasi 500 metri. Pesca da circa quattro quintali

Condividi questo articolo su

Il lavoro in combinata di pescatori sportivi ternani ed orvietani, guardie volontarie della Fipsas e carabinieri forestali del comando di Orvieto ha permesso di sorprendere e bloccare tre bracconieri mentre erano in azione al lago di Corbara: avevano con sé quasi 500 metri di reti abusive e nel corso del tempo – è ciò che emerso dai primi accertamenti – avrebbero prelevato circa 400 chili di pesce. Non potendo farlo.

L’intervento

Il blitz decisivo è scattato dopo notti di appostamenti delle guardie volontarie Fipsas in seguito alle segnalazioni dei pescatori. C’era infatti chi, da mesi, stava facendo razzìa di pesci: nella notte tra venerdì e sabato la svolta quando alle 22, durante un servizio di perlustrazione, i tre sono stati avvistati vicino la riva mentre posizionavano le reti da 150 metri ciascuna. Immediata la richiesta di intervento ai militari che, a stretto giro, hanno verificato e accertato l’uso improprio delle reti ed il mancato rispetto delle distanze. Il materiale è stato sequestrato.

Il modus operandi

Si tratta di tre pescatori di origine romena provenienti dal nord Italia: la stima è che negli ultimi tempi hanno prelevato abusivamente circa 400 chili di pesce vario (carpe e carassi) per poi caricare il tutto su un furgone frigorifero. La Fipsas ringrazia i pescatori sportivi ternani ed orvietani: senza di loro, con ogni probabilità, sarebbe stato molto complicato prenderli.

 

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli