Latitante a Zanzibar, rinnova la patente con l’aiuto della sorella e del cognato medico. Chiesto il processo

Perugia – L’accusa è concorso in falso. L’uomo è all’estero da quando ne era stato chiesto l’arresto per droga

Condividi questo articolo su

‘Concorso in falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici’: con questa accusa, un medico e sua moglie – entrambi di Perugia – rischiano di finire a processo dopo che la procura perugina ne ha chiesto il rinvio a giudizio. Secondo gli inquirenti, il professionista avrebbe agito insieme alla coniuge per consentire al fratello di quest’ultima – formalmente residente a Terni ma latitante in quel di Zanzibar – di ottenere il rinnovo della patente di guida italiana.

Il rinnovo durante la latitanza

L’uomo è ricercato dal 2019, da quando cioè il gip di Perugia ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare per l’ipotesi di associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga. Fra i destinatari, il soggetto residente a Terni che, da Zanzibar, ha chiesto ed ottenuto il rinnovo della patente di guida. Le indagini dei carabinieri del nucleo investigativo di Terni, con la collaborazione del ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile, hanno consentito di accertare che all’atto del rinnovo del titolo di guida, il ricercato ha beneficiato di un certificato medico rilasciato dal cognato, medico in quel di Perugia, con tanto di firme false. Inoltre il documento di ‘autorizzazione alla guida’ è stato trasmesso, anziché al domicilio del latitante, presso l’indirizzo anagrafico del medico.

Accusati

Gli inquirenti hanno inoltre accertato i contatti telefonici fra il ricercato e i due familiari, la sorella e il cognato-medico. «Gli atti acquisiti – osserva la procura di Perugia in una nota – consentivano di cristallizzare le modalità ‘suggerite’ per richiedere il rinnovo della patente di guida italiana». Da qui la richiesta di rinivio a giudizio per i due, con l’udienza preliminare che si terrà il prossimo marzo.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli