Lavoratori agricoli, c’è il nuovo contratto

Siglato nella notte nella sede di Confagricoltura a Roma: riguarda 10 mila addetti umbri, incremento salariale del 2,9%

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Incremento salariale del 2,9% per cento con divisione – la prima dell’1,7% dal 1° luglio 2018, la restante dell’1,2% dal 1° aprile 2019 – in due tranche. In Umbria coinvolge circa 10 mila addetti: siglato nella notte tra martedì e mercoledì il rinnovo del contratto nazionale dei lavoratori agricoli e florovivaisti.

Aziende agricole, agriturismi, frantoi, acquacoltura i settori interessati. «Abbiamo sottoscritto – le parole di Michele Greco, Dario Bruschi e Stefano Tedeschi, rappresentanti umbri di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil – un accordo che soddisfa le parti e tutela i lavoratori sia dal punto di vista salariale che dei diritti. Inoltre, sono stati introdotti elementi di legalità e trasparenza nel sistema degli appalti e raggiunti avanzamenti anche in materia di formazione e sicurezza sul luogo di lavoro». sSottoscritto anche l’accordo sulla rappresentanza: sarà parte integrante del contratto, così come la realizzazione delle sezioni territoriali della rete del lavoro agricolo, come previsto dalla legge 199.

Indennità e permessi Gli altri punti innovativi, aggiungono i sindacati, «sono rappresentati da significative misure in materia di welfare, erogate dall’ente bilaterale nazionale, quali indennità per gli operai a tempo indeterminato licenziati nell’ultimo quadrimestre dell’anno; l’aumento dei permessi e dei congedi parentali; il sostegno con integrazione economica ai congedi parentali facoltativi (maternità/paternità) e l’assegno di solidarietà per chi è affetto da patologie oncologiche. Nel sostegno alle donne vittime di violenza è stata prevista l’integrazione di due mensilità alle tre previste per legge».

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