Lavoro, i nuovi servizi dei Centri impiego

Presentate a Terni e Perugia le nuove opportunità messe a disposizione dalla Regione Umbria. Paparelli: «Penso ad un Jobs act regionale»

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Esoneri contributivi per le assunzioni, specifici anche per il programma ‘Garanzia giovani’, apprendistato di primo livello per fasce 15-25 anni da formare in azienda, incentivi alle assunzioni delle fasce deboli e svantaggiate. Sono alcuni dei principali strumenti offerti alle aziende dai Centri per l’impiego della Regione Umbria e presentati giovedì nel corso del ‘Pes network employers’day’ in svolgimento a Terni e Perugia nell’ambito dell’iniziativa nazionale che andrà avanti fino a venerdì con l’obiettivo di illustrare le novità introdotte dalle recenti leggi in materia.

pes1Le novità In mattinata alla Camera di commercio di Terni, Regione e Province hanno dato vita alla prima fase della giornata (la seconda a Perugia nel pomeriggio) con l’illustrazione delle novità nei servizi per il lavoro rivolti in particolare alle imprese. Nella nuova struttura regionale i Centri per l’impiego saranno caratterizzati anche da alcune funzioni specifiche e in questo contesto quello di Terni si configurerà anche come una sorta di laboratorio umbro per i servizi alle imprese e lo sviluppo dei territori.

Le idee Sull’importanza dell’Employers day e sugli impegni della Regione Umbria in questo settore, il vice presidente della Regione con delega allo sviluppo economico, Fabio Paparelli, anticipa l’intenzione della Regione di predisporre una legge che sistematizzi tutta la materia «Penso ad una sorta di Jobs act umbro all’interno del quale inserire, tra le altre cose, l’ulteriore potenziamento dei servizi per l’impiego per aumentare l’incrocio domanda-offerta di lavoro, far crescere l’accesso ai sevizi da parte delle imprese, puntare sulla digitalizzazione spinta dei servizi, sia per chi cerca che per chi offre lavoro, e sfruttare le opportunità offerte dal Pin regionale introducendolo anche nei Centri impiego». All’incontro erano presenti, tra gli altri, il presidente della Camera di commercio Giuseppe Flamini, i rappresentanti delle associazioni di categoria e dei sindacati, tecnici ed esperti del settore ed imprenditori. Ha coordinato Romano Benini, docente universitario di Politiche attive del lavoro.

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