Lavoro, l’allarme di Vincenzo Riommi

«Preoccupazione», è stata espressa dall’assessore regionale allo sviluppo economico Vincenzo Riommi per l’emendamento al disegno di legge di riforma costituzionale, approvato in commissione riforme alla Camera e che assegna allo Stato le competenze esclusive in materia di lavoro.

Il percorso Le Regioni, ha ricordato Riommi, «avevano condiviso un percorso rappresentato unitariamente al ministro Poletti: un modello federato che prevede l’integrazione delle funzioni dell’Agenzia nazionale, prevista nel Jobs Act, con le Agenzie regionali finalizzato a far sì che i temi e le attività del mercato del lavoro e dell’occupazione restino sul territorio per mantenere il collegamento con i sistemi produttivi locali e tra domanda e offerta di lavoro».

Le funzioni Alle Agenzie regionali, secondo l’assessore, «dovrebbero essere attribuite anche le funzioni in materia di formazione, vista la competenza esclusiva delle Regioni al riguardo, e lo stretto legame con le politiche attive del lavoro. Alla competenza statale, attraverso l’Agenzia nazionale, dovrebbero essere assegnati i livelli essenziali delle prestazioni, gli standard minimi, i criteri per l’accreditamento degli operatori pubblici e privati e il coordinamento e gestione di un sistema nazionale informativo».

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