Legambiente: «Bene Trasimeno e Piediluco»

Incoraggianti i dati della ‘Goletta dei laghi’ sui bacini di Perugia e Terni

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In miglioramento, rispetto al 2014, la qualità delle acque dei laghi Trasimeno e Piediluco: il dato è emerso dalla campagna nazionale di
Legambiente ‘Goletta dei laghi’, che quest’anno ha potuto beneficiare del supporto dell’Arpa regionale, che ha svolto i suoi monitoraggi insieme all’equipaggio della Goletta, mettendo a disposizione anche risorse tecnologiche di altissimo livello come il drone ‘Galileo’, moderno strumento di campionamento per l’indagine dello stato di salute dei bacini lacustri.

IL RAPPORTO DELLA ‘GOLETTA DEI LAGHI’

Il progetto «L’obiettivo del monitoraggio effettuato – spiega Giorgio Zampetti, responsabile scientifico di Legambiente – è quello di individuare i punti critici, con particolare attenzione alle situazioni in cui intravediamo un rischio più elevato di inquinamento. Analizziamo quindi il carico batterico derivante da scarichi non depurati, che minacciano la qualità delle acque. Anche nel caso dei laghi Trasimeno e Piediluco, dunque, l’attenzione è stata focalizzata soprattutto alle foci e in tratti ‘sospetti’, individuati grazie al lavoro del regionale e delle segnalazioni dei cittadini».

Situazioni negative Due le criticità riscontrate quest’anno: la foce del torrente Paganico a Castiglion del Lago, che pur non essendo un’area adibita alla balneazione si trova a ridosso delle spiagge e la foce del rio Fuscello a Terni, sul Piediluco, che si trova proprio nel mezzo dell’area balneabile denominata Ara Marina.

Il Trasimeno Rispetto al 2014 il miglioramento c’è. Sul Trasimeno sono stati monitorati 8 punti e uno ha ricevuto un giudizio di ‘fortemente inquinato’ – ovvero con valori microbiologici doppi rispetto alla norma vigente in Italia – ed è la foce del torrente Paganico nel comune di Castiglione del Lago, un punto su cui negli anni la ‘Goletta dei laghi’ ha riscontrato più volte la presenza elevata di batteri fecali. Risultano invece ‘entro i limiti di legge’ gli altri 7 punti indagati: la foce del torrente Anguillara a Castiglione, la foce del fosso Venella in località Borghetto a Tuoro sul Trasimeno e, sempre a Tuoro, in località Punta Navaccia a 500 metri a largo in direzione Isola Maggiore e di fronte il Castello sulla costa orientale. Intorno all’Isola Maggiore i prelievi sono stati fatti sotto la guida delle Guardie Ecologiche di Legambiente, per valutare eventuali anomali legate alle correnti, ma il giudizio è positivo. Sono entro i limiti anche i 3 punti indagati nel comune di Passignano. In particolare, per quanto riguarda i 2 prelievi effettuati in località Le Pedate, presso lo scarico del depuratore che serve Passignano e Tuoro

Piediluco A non superare i controlli, sul lago di Piediluco, ricevendo il giudizio di ‘inquinato’ è un punto su 4, ovvero la Foce del Rio Fuscello, nel braccio Ara Marina: «Una criticità che è situata all’interno di un’area definita balneabile, rispetto ai controlli dell’Arpa. Su questo riteniamo quindi importante una valutazione specifica per eliminare eventuali pressioni inquinanti che possano danneggiare la qualità del lago. Gli altri 3 punti monitorati dai tecnici di Legambiente (foce Rio Medio Nera e i due sul lungolago Armeno Armeni davanti a Piazza della Resistenza e presso la cabina di sollevamento) meritano un giudizio positivo: entro i limiti».

Il commento Il quadro complessivo viene definito «positivo per quanto riguarda la balneabilità dei due corpi idrici, come ci confermano anche i dati raccolti dall’Arpa durante le stagioni balneari degli ultimi anni, ma non ugualmente per quanto riguarda gli obiettivi di qualità imposti dalla Direttiva Quadro Europea 2000/60, in scadenza il 31 dicembre prossimo. Secondo la direttiva, infatti, entro il 2015 tutti i corpi idrici dei paesi membri dovranno trovarsi in un buono stato ambientale: i dati di Arpa Umbria confermano il buono stato chimico sia per il Trasimeno, sia per il Piediluco, ma rivelano anche che i due laghi sono stati classificati in stato ecologico sufficiente, cioè ‘a rischio’ di non raggiungimento degli obiettivi».

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