Verifiche in arrivo per sede Ternana Calcio

Terni, la I° commissione consiliare approva l’atto per la precisazione sulla destinazione d’uso. Braghiroli: «Gli abusi sono stati rimossi?». Melasecche: «Questioni diverse»

Condividi questo articolo su

di S.F.

Sonia Bertocco e Leonardo Latini, colloquio di prima mattina pre commissione

La trattazione, nel pensiero dell’assessore ai lavori pubblici Enrico Melasecche, doveva essere veloce e senza problemi. D’altronde della questione se ne era ampiamente parlato a fine 2017 con tanto di sopralluogo all’istituto Leonino, ma per votare sull’argomento – di mezzo c’è anche la Ternana Calcio – ci è voluta un’ora: la I° commissione consiliare giovedì mattina ha approvato l’atto riguardante la precisazione della destinazione d’uso e della modalità di attuazione legati alla sede sociale e al piano seminterrato per la creazione di un polo AmbuLaife. Verifiche in arrivo per la società di via della Bardesca: «Necessario che la vigilanza edilizia controlli perché, almeno in passato, vedemmo che ci fu un abuso considerato che gli uffici erano già presenti prima dell’approvazione in consiglio comunale». Palla al responsabile del servizio, l’avvocato Marco Fattore.

19 GENNAIO 2018, SOPRALLUOGO COMMISSIONE IN CASA TERNANA: «ESISTE UNA LETTERA D’AUTORIZZAZIONE IN ATTESA DEL CAMBIO DESTINAZIONE D’USO, TUTTO OK»

La discussione e la richiesta per un totale di 880 metri quadrati

Melasecche e Francescangeli in commissione

L’appuntamento odierno segue gli step andati in scena tra la fine del 2017 e l’avvio del 2018. Si parla della struttura – di proprietà dell’Istituto diocesano sostentamento del clero – tra via Saffi e della via Bardesca, dove la Ternana si è insediata nell’autunno dello scorso anno. Il problema è che l’immobile fa parte dell’area per l’istruzione scolastica e necessita dunque di un cambio di destinazione d’uso – con deliberazione del consiglio comunale – per consentire un utilizzo diverso: si tratta di servizi socio sanitari per 290 metri quadrati al piano seminterrato e uffici per 590 metri quadrati e in tal senso è arrivata la richiesta di precisazione dalla proprietà della struttura. «La proposta – si legge nell’atto – prevede solo opere interne costituite da lievi adeguamenti funzionali nella distribuzione interna e nei bagni al piano seminterrato e al piano terzo, mantenendo comunque sostanzialmente inalterata la disposizione planimetrica dei locali da adibire a laboratori di attività, mentre per quanto riguarda le eventuali dotazioni funzionali urbanistiche, esse dovranno essere determinate in base alla normativa vigente al momento del rilascio dei relativi titoli abilitativi edilizi».

LA DELIBERA DI GIUNTA DEL 14 DICEMBRE 2017 REVOCATA, DUE MESI DOPO LA CORREZIONE

L’ok della vecchia giunta e il blocco

Marco Fattore e Antonino Cuzzucoli

Come detto il doppio passaggio nella vecchia giunta – era Di Girolamo, 14 dicembre 2017 con successiva revoca e correzione l’8 febbraio 2018, uno degli ultimi atti pre comunicazione ufficiale di dissesto finanziario di Antonino Cufalo – c’era già stato, quindi lo stallo dovuto ai guai del Comune e il successivo arrivo del gruppo di lavoro del sindaco Leonardo Latini. Giovedì il discorso è stato ripreso per chiudere in via definitiva la partita: il rappresentante del Leonino, Fabrizio Raggi, durante il sopralluogo di gennaio aveva specificato che «è tutto in regola grazie a una lettera d’autorizzazione dell’istituto diocesano, in attesa del cambio di destinazione d’uso». Tuttavia Patrizia Braghiroli (M5S) non è d’accordo e parte all’attacco.

FEBBRAIO 2018, L’ISTITUTO LEONINO E LE DESTINAZIONI D’USO: LA GIUNTA PD CORREGGE IL TIRO

«Serve una verifica. Ci sono ancora gli abusi?». La spiegazione di Fattore

Il sopralluogo nella sede Ternana il 19 gennaio 2018

L’esponente pentostellata era tra i presenti del sopralluogo – e con lei, tra gli altri, l’attuale assessore Melasecche – e in commissione ci tiene subito a chiarire una cosa: «In quell’occasione vedemmo già che c’erano degli uffici al 3° piano. Chiedo se in questi mesi c’è stata una verifica della vigilanza edilizia e, in caso, se sono state comminate le sanzioni del caso. Poi non so se al momento quelle opere siano state rimosse o meno, però di fatto era un abuso. O sono state tolte oppure è così, non ci possono stare». In aula c’è Fattore dell’urbanistica e dell’edilizia privata a palazzo Spada: «Ho ricevuto un’istanza ufficiale in questa commissione e quindi procederò. Il protocollo prevede dei controlli se arriva la richiesta. Se ci sono stati dei cambiamenti di fatto e non di diritto ci sono delle sanzioni pecuniarie». ,’architetto Antonino Cuzzucoli – anche lui dell’urbanistica – aggiunge solo che «la procedura è stabilita da norma Prg. Se c’è la dismissione della funzione scolastica serve l’approvazione del consiglio».

PALESTRA AL LEONINO, ARRIVA L’OK DEL COMUNE

La difesa di Melasecche: «Sono questioni diverse, deliberiamo altro»

La visita della I° commissione consiliare a gennaio

L’assessore sa bene cosa intende la Braghiroli, tuttavia non fa passi indietro perché «è un tema diverso rispetto a ciò che stiamo trattando; inoltre nella delibera si parla di lievi adeguamenti funzionali che mantengono sostanzialmente inalterata la disposizione planimetrica. La Ternana da mesi è nella struttura e ha fatto dei lavori interni, è vero, abbiamo verificato l’esistenza degli uffici già nel sopralluogo di gennaio. Ma stiamo deliberando altra cosa». Anche Francesco Filipponi (Pd) è contrario alla richiesta – sempre della Braghiroli, al di là delle verifiche – di sospensione dell’atto da approvare: «Per coerenza dico ‘no’ per le scelte della passata consiliatura. E per il 3° piano c’è un contratto di locazione». A questo punto Giulia Silvani (Lega) propone cinque minuti di pausa per discuterne. Discussioni informali e si riparte con Orlando Masselli di FdI: «Un paradosso che serva altro trmpo per concedere la variante».

15 NOVEMBRE 2017, CLOSING E DEBUTTO ‘PUBBLICO’ DELLA NUOVA SEDE

Le verifiche in arrivo: «Procederemo»

Patrizia Braghiroli ed Enrico Melasecche (foto 2016)

Prima della votazione Paolo Angeletti (Terni Immagina) chiede un check della situazione passata e Melasecche, dopo aver ricevuto la disapprovazione della Braghiroli («Enrico ma che dici? Non ho parole», dirà a microfono spento sulla delucidazione dell’assessore), termina affermando che «la vigilanza edilizia provvederà a fare tutte le verifiche del caso per il terzo piano. E spero che avvenga a breve». Infine la votazione della nuova delibera – numero 174 del 28 novembre 2018 – con quattro voti a favore, un astenuto e un non voto (della rappresentante M5S).

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli