Lettera aperta all’ospedale di Terni: «Grazie per avermi regalato il tempo»

Il signor Giovanni ha voluto ringraziare il personale del Santa Maria per «la gentilezza, la professionalità nell’accompagnarmi nelle fasi di questo duro percorso»

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera di una paziente dell’ospedale di Terni che ha voluto ringraziare il personale del Santa Maria per le cure e il tempo a lui dedicati.


del vostro paziente Giovanni

Terminate le festività, la frenesia di tutti alla ricerca dei più svariati regali, sono qui a raccontare e condividere l’esperienza del mio ricovero all’ospedale Santa Maria di Terni, reparto Day week surgery dove proprio tra il vecchio ed il nuovo anno il ‘regalo’ che ho ricevuto è stato: il tempo.

Il tempo, il dono più prezioso, ancora un po’ di vita da dedicare ai miei affetti più cari. Ancora un po’ di tempo in cui non posso non ringraziare voi tutti per l’accoglienza, la gentilezza, la professionalità nell’accompagnarmi nelle fasi di questo duro percorso. Grazie per avermi ascoltato in un momento di grande difficoltà e non aver risposto «vedremo dopo le feste». Grazie di aver compreso e mai abbandonato.

Infinitamente riconoscente al responsabile del reparto Day week surgery, dottor Claudio Nazzaro, e tutta la sua meravigliosa equipe. Grazie al direttore del reparto chirurgia digestiva, dottor Tebala, e a tutta la sua equipe che seppur non avendo, vista la mia situazione, modo di intervenire, ha trovato tempo anche per una parola di conforto. Non voglio dimenticare coloro che possono e donano sangue, che senza saperlo hanno contribuito a tutto ciò. Il reparto di oncologia ed endoscopia digestiva, il direttore del reparto anatomia patologica di Rieti, dottor Fabrizio Liberati, e il mio cardiologo, dottor Franco Evangelista.

In tempi in cui si parla spesso di pugni chiusi e violenza negli ospedali, volevo raccontare di aver trovato dei professionisti che hanno dimostrato la più nobile capacità dell’individuo: l’umanità. Il sapere tendere una mano in questa superficie, molto sottile, chiamata vita.

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