Lotta alla povertà, 12 milioni per il ‘Sia’

Approvata da due commissioni regionali la proposta di risoluzione sulle misure integrative al sostegno per l’inclusione attiva

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Il sostegno all’inclusione attiva (Sia) fa passi in avanti. Mercoledì pomeriggio, infatti, sia la prima che la terza stagione commissione hanno approvato in seduta congiunta la proposta di risoluzione sulle misure integrative al sostegno per l’inclusione attiva con la sola astensione di Forza Italia e Movimento 5 stelle.

Beneficiari Nella proposta definitiva, che sarà sottoposta alla discussione e al voto in consiglio regionale, la giunta si impegna ad attivare misure regionali integrative del Sia in analogia con le misure messe in campo dal governo. Salgono quindi a 12 milioni i finanziamenti messi in campo dalla Regione per il triennio 2016-2018. Misure che saranno suddivise tra il sostegno all’occupazione per disoccupati e inoccupati e l’inclusione sociale e la lotta alla povertà. Tra i beneficiari le famiglie con figli minori e, in via prioritaria, quelle con minori disabili, dal momento che vengono considerate ‘vulnerabili’ le persone con un Isee fino a 6 mila euro annui, di età compresa tra i 18 e i 65 anni, con particolare attenzione alle fasce d’età intermedie, disoccupati e inoccupati.

Novità Rispetto alla prima bozza, aumentano ora da 2 a 4 i mesi entro cui, una volta terminato il tirocinio, un’azienda può decidere di assumere usufruendo dei benefici di legge, possibilità questa, fortemente voluta dal consigliere e segretario regionale del Pd Giacomo Leonelli. Inserita anche la possibilità di assunzione anche in sede diversa da quella in cui il tirocinio è stato svolto, così da poter far aumentare le possibilità di impiego. Ogni anno, poi, l’esecutivo dovrà rendicontare l’efficacia dei provvedimenti intrapresi.

Mozione M5S «Siamo arrivati fin qui – ha ricordato il presidente della prima commissione Smacchi – dopo mesi di lavori che hanno preso le mosse dalla mozione del Movimento 5 stelle. Siamo a una svolta nella lotta alle povertà e questo è un punto di partenza molto importante, visto che abbiamo a disposizione circa 12 milioni di euro». Soldi che, secondo uno dei proponenti, il consigliere Liberati, non basteranno. «La giunta può fare di più – ha detto – trovando risorse proprie per le persone in difficoltà, visto che trova 4milioni l’anno per i vitalizi e consente che la multinazionale che sfrutta l’idroelettrico ottenga ricavi per decine e decine di milioni l’anno con le risorse naturali che appartengono a questo territorio».

L’iter Dopo le audizioni della scorsa settimana, ora la risoluzione approderà nelle prossime settimane nell’aula di palazzo Cesaroni. Se i tempi saranno rispettati anche dal governo nazionale, i primi contributi potranno già essere erogati tra la metà di luglio e il mese di agosto.

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