Maestra della materna condannata a due anni per maltrattamenti

Perugia – I fatti avvenuti nella scuola materna comunale di Colle Umberto

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Due anni di reclusione, pena sospesa. Questa la condanna inflitta dal tribunale di Perugia – giudice Emma Avella – ad una 53enne di Gualdo Tadino, maestra nella scuola materna comunale di Colle Umberto (Perugia) – da cui era stata poi allontanata – per fatti avvenuti fra il 2019 e il 2020. La donna era accusata di ripetuti maltrattamenti nei confronti dei piccoli alunni: fisici – come schiaffi, tirate di capelli e di orecchie per trascinare i bimbi fuori dalla classe – ma anche psicologici. Sottoforma di minacce di fargli male se non avessero ubbidito, ma anche facendo sì che i bimbi si ‘punissero’ a suon di botte fra di loro, se qualcuno si fosse comportato ‘male’. Nelle carte del pm – a seguito dell’indagine condotta dai carabinieri del comando stazione Fortebraccio – anche fogli di carta in cui scriveva i nomi dei piccoli, bollandoli come ‘somari’, e in generale una sostanziale disattenzione verso la sua classe. Secondo l’accusa, era solita isolarsi con tappi alle orecchie, intenta a guardare il cellulare, salvo poi scatenarsi fra urla e atteggiamenti aggressivi quando capiva che i piccoli erano ‘fuori controllo’. Il giudice ha anche riconosciuto provvisionali di 2 mila euro a ciascuna delle quattro famiglie costituitesi parte civile.

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