Magazziniere infedele ruba oltre 15 mila euro

Terni: il titolare di un’azienda si è accorto che dalla cassa sparivano puntualmente i soldi. Ha indagato fino a scoprire il responsabile

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Un po’ alla volta, cercando di non dare troppo nell’occhio, era riuscito a portarsi via un bel gruzzolo. In totale circa 15 mila euro, sottratti dagli incassi giornalieri di un’azienda ternana attiva nella distribuzione di dolciumi. Protagonista della vicenda, un magazziniere 45enne originario del perugino che, alla fine, è stato smascherato dal titolare. Che lo ha denunciato alla polizia.

La scoperta degli ammanchi risale al 17 aprile scorso. Durante una rendicontazione, in azienda si accorgono di un ammanco di cassa di oltre 10 mila euro. Un ‘buco’ sin troppo strano, visto che appena un mese prima, durante una precedente verifica, i conti erano risultati perfettamente in ordine.

Sospetti Il titolare inizia a ragionare sull’accaduto e si mette ‘di punta’. Scopre così che dalla cassa, ogni giorno, spariscono diverse centinaia di euro. Anche quando i soldi entrano, a fine giornata la cifra rimane sempre più o meno la stessa. Non ci sono altre spiegazioni: qualcuno ha le mani troppo ‘lunghe’.

Smascherato Alla fine, consigliato anche dal legale che lo assiste – l’avvocato Luca Leonardi del foro di Terni -, prende 1.850 euro in contanti, si appunta una per una tutti i numeri di serie delle banconote e deposita il gruzzolo in cassa. Il tempo di andare a pranzo e quando torna si accorge che dal totale mancano già 550 euro. È a quel punto che i sospetti iniziano a prendere forma: con una scusa, chiede al magazziniere di consegnargli le banconote incassate al mattino per alcune consegne e scopre che sono proprio quelle con le matricole segnate.

Denunciato Con in mano le prove, il titolare prende il tipo da una parte: quest’ultimo ammette subito tutto, sin dall’inizio, e scoppia a piangere. Nel frattempo arriva anche la polizia che prende nota dell’accaduto, incluse le giustificazioni, non del tutto convincenti, addotte dal magazziniere per quanto compiuto. Scatta così la denuncia in questura per un furto che, in totale, avrebbe fruttato all’uomo circa 15 mila euro. Soldi che l’imprenditore rivuole giustamente indietro – anche perché le ha dovute già anticipare ai fornitori – con tanto di scuse.

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