di S.F.
Ventuno chilometri tra il sentiero della Cascata delle Marmore, boschi di Miranda, Larviano, Valenza e Terni. È la ‘Maratona delle Acque’, giunta alla 39° edizione: la manifestazione – corsa competitiva e non – si svolgerà domenica con presenze corpose di atleti provenienti dal nord Italia. La ‘ricetta’ è la consueta: accoglienza a base di musica, folklore, goliardia e cibo il sabato, quindi tutti in strada per correre il giorno successivo. Prevista la partecipazione di circa 700 appassionati, il 70% dei quali non umbri.
Laoreti, Fiorini e Perugini
Pigri e non Tre i cammini non competitivi: si parte da quello ‘del pigro’ di tre chilometri, quindi quello ‘del turista’ da dieci – arrivo al camposcuola ‘Casagrande’ – e infine il lungo da ventuno, chiamato il ‘percorso dell’acqua’. In quest’ultimo caso c’è poi il competitivo, destinato a coloro in possesso dei requisiti previsti dalle norme che regolano le manifestazioni sportive.
Il programma domenicale Si parte dal raduno al ‘Casagrande’ alle 8, con start ufficiale alle 9.30 da piazza della Repubblica. Durante lo svolgimento della gara musica e animazione al camposcuola con i gruppi ‘La Rakkia’ e ‘Metamorfosi’, oltre a mini percorsi organizzati per i più piccoli. Alle 13.30 prevista la chiusura della manifestazione.
Vento nordico L’asd G.p. Preganziol di Treviso sarà il gruppo più numeroso in gara (59), seguono poi il G.p. cremosano di Crema (55), L’asd marciatori mondadori di Verona (50), la G.p. Voltana di Ravenna (49), la G.p. Mazzola di Mantova (35), la podistica Gallera di Bologna (26), la podistica alfonsinese di Ravenna (10) e l’atletica Casone Noceto di parma (8). Sponda sud saranno coinvolti in 31 dell’atletica Giugliano di Napoli (31), mentre in 29 arriveranno da Roma e Firenze.
Traffico e blocchi Per l’occasione la Prefettura ha dato ordine di chiudere il traffico della strada stadale Valnerina dalle 9.30 alle 10.30, mentre l’assessore al turismo Daniela Tedeschi – obiettivo permettere ai partecipanti di godersi in relax la visione – ha disposto l’apertura anticipata della Cascata delle Marmore e l’autorizzazione di ingresso libero per gli atleti all’interno del parco. Ad aiutare l’Amatori Podistica Terni nell’iter – organizzazione e vigilanza – il Comune, la Regione, la Provincia, la Camera di commercio, il provveditorato agli studi, il gold sponsor Acea, vigili urbani, polizia di Stato e carabinieri.
Successo assicurato A capo dell’organizzazione il presidente dell’ApT, Fabio Laoreti: «Non è facile consolidare una manifestazione così duratura, noi ci siamo riusciti anche per la 39° edizione. Ci sarano circa 700 atleti partecipanti, di cui 500 provenienti da fuori Regione: sono numeri di assoluta rilevanza soprattutto in relazione all’aspetto turistico per il territorio. Per migliorare ulteriormente – ha concluso Laoreti – sarebbe bellissimo avere un camminamento lungo fiume che collega Terni a Marmore».
Pensare in grande L’assessore comunale allo sport Giacchetti ha voluto sottolineare come sia «difficile fare un evento che, nel tempo, non subisca un calo di attrattività e in questo l’Amatori podistica Terni è molto efficace, sia nella capacità organizzativa che nell’animare le varie manifestazioni». E non poteva mancare un accenno alla rilevanza dello sport nella crescita cittadina: «Siamo in una fase fondamentale – ha proseguito – perché questo settore dovrà essere fonte di sviluppo territoriale da qui ai prossimi anni, vogliamo la Terni città degli sport come detto più volte. C’è necessità che la comunità valorizzi le nostre eccellenze, talvolta non capita: questo – ha terminato – è il momento di pensare in grande».
La carta vincente Dalle 17 di sabato spazio alla ‘Festa del podista’ con il raduno nello spazio polifunzionale di via Bandiera: musica, esibizioni dei carri allegorici del Cantamaggio e del gruppo ‘La Rakkia’, messa presso la chiesa di S.Paolo, serata gastronomica a base di bruschette, ‘sbrisolona’, penne e conclusione con il ‘Gran ballo’ e ‘La corrida’. Moreno Rosati, vice presidente del Coni regionale, punta su questo: «La festa del maratoneta è una della carte vincenti della manifestazione perché un’accoglienza di qualità non può che favorire l’arrivo delle delegazioni. Credo che i modelli Fiasp – Federazione italiana amatori sport per tutti – e ApT debbano essere esportati in altri ambiti: sono riusciti nel tempo a mettere insieme tante associazioni per unico obiettivo. Voglio ricordare – ha specificato in merito alla partecipazione più bassa di atleti locali – che loro sono ‘sacrificati’ per fare i volontari, si mettono a disposizione degli altri per consentire lo svolgimento dell’evento senza problemi».
Lo sgombero C’è una criticità però. E Rosati aggiunge che «il sindaco ha predisposto un’ordinanza per lo sgombero della zona esterna dello spazio polifunzionale di via Bandiera; entro venerdì sarà tutto liberato perché c’è una sorta di discarica abusiva e residui di sfalci, stiamo risolvendo. Non vogliamo fare brutte figure con chi arriverà in città».
Il sogno Sul camminamento Terni-Marmore è tornato poi Giuliano Fiorini, presidente onorario dell’ApT: «Bisogna pensarci in maniera – si è rivolto a Giacchetti e Rosati – seria perché se il turista lo avesse a disposizione, di certo lo utilizzerebbe per arrivare a Marmore, a piedi». Ci sarà da attendere a lungo. Quindi un accenno alla 40° edizione: «Abbiamo intenzione di invitare tutti i gruppi partecipanti del passato, servirà festeggiare – ha concluso – nel modo adeguato la ricorrenza». In conclusione l’in bocca al lupo di Giuliano Perugini della Federazione italiana pazienti e del comitato direttivo di Federasma e allergie Onlus, coinvolti nella manifestazione in quanto alcuni ragazzi saranno accompagnati al camposcuola per vivere la giornata.
