Marcia Perugia-Assisi: le parole d’ordine

Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola della Pace, le anticipa in una conferenza a Padova in preparazione dell’appuntamento del 7 ottobre 2018

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La ‘Marcia Perugia-Assisi’ del 2018 sarà inserita nel quadro delle iniziative per l’Anno dei diritti umani indetto dall’Onu. La conferma arriva da Padova, dove è in corso la conferenza ‘In spirito di fratellanza’, nata con la volontà di «contrastare le violenze, guerre, terrorismo, discriminazioni e disuguaglianze che continuano a violare la dignità umana dentro e fuori il nostro Paese».

‘In spirito di fratellanza’ L’appello che arriva da Padive è quello di  aderire al comitato nazionale per il 70° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani: «Tutti gli esseri umani nascono liberi e uguali in dignità e diritti e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza». E il comitato – hanno già aderito Tavola della Pace, Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, Centro Diritti Umani dell’Università di Padova, FNSI, Cipsi, Articolo 21, Libera, Gruppo Abele, Rete della PerugiAssisi, Centro di Accoglienza Ernesto Balducci di Zugliano, Greenpeace Italia, Associazione Antigone, Comitato italiano Contratto Mondiale sull’acqua, Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica, Fondazione don Tonino Bello, Emmaus Italia, Unimondo, Rete Nobavaglio pressing – illustra i propri obiettivi: «Sviluppare un’azione straordinaria di educazione, formazione, informazione e impegno per i diritti umani sollecitando una più ampia assunzione di responsabilità di ogni persona e istituzione, delle scuole e dell’università, degli enti locali e regionali, dei media, delle associazioni, del mondo della cultura, del governo e del Parlamento; promuovere l’impegno, il protagonismo, la creatività e i comportamenti dei giovani in difesa e per la realizzazione dei diritti umani anche in relazione allo sviluppo delle competenze sociali e civiche necessarie per affrontare le sfide del nostro tempo; promuovere l’impegno dei giornalisti, del mondo dell’informazione e, in particolare, del servizio pubblico radiotelevisivo RAI nella difesa e promozione di “tutti i diritti umani per tutti”; promuovere l’impegno degli Enti Locali e delle Regioni per l’attuazione dell’agenda politica locale dei diritti umani favorendo il coinvolgimento dei cittadini e rilanciando la diplomazia delle città; promuovere l’impegno dell’Italia e dell’Unione Europea nella realizzazione dell’agenda politica dei diritti umani».

Flavio Lotti

Perugia-Assisi Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola della Pace, anticipa le parole d’ordine della ‘marcia’ che si svolgerà il 7 ottobre 2018. «Persone torturate, vendute come schiavi in Libia e in tanti altri paesi, donne violentate e uccise in famiglia, giovani che non trovano il lavoro, uomini che lo perdono, famiglie che non trovano casa, persone che non riescono a curarsi, giornalisti perseguitati dalle mafie e dalla criminalità, migranti che muoiono nel deserto e in mare. Non possiamo restare ancora in silenzio». Per i cinici e rassegnati, dice Lotti, « è solo un elenco di buone intenzioni. Per noi, e per la legge internazionale, è la bussola che ci aiuterà ad uscire dalla grave crisi in cui siamo stati sospinti e a ritrovare la strada verso un futuro migliore per tutti».

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