Marmore e quel gallo che canta alla luna

Una vicenda di paese che rischia di sfociare in carte bollate ed esposti. Quella di un animale amante della vita notturna

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Non tutti sanno che i galli, almeno alcuni di loro, forse quelli con marcati problemi d’insonnia, cantano anche di notte. Curiosità del mondo animale, così si potrebbe liquidare, ma nell’abitato di Marmore (Terni) la questione rischia di far saltare i nervi a qualcuno. ‘Colpa’ di un volatile amante della vita notturna, che ovviamente se ne frega del riposo di chi si trova a vivere o ad alloggiare accanto al suo allevamento. E allora c’è chi, in paese, arriva ad evocare polizia Locale, Usl, Arpa, carabinieri, prefettura, il Codice civile per spulciare le caratteristiche dell’allevamento in questione, pur di far strozzare quel canto in gola. Poi ci sono le alternative ‘fai da te’: melatonina nel mangime, l’opzione morbida, per spostarne l’orologio biologico. Patate e rosmarino, quella drastica, per chi ha già acceso il proprio forno. Il gallo per ora canta, anche ispirato dalla vicina Cascata e dalle notti estive, felice e inconsapevole del trambusto e delle tensioni che si sono venute a creare. Beato lui.

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