Una caduta, apparentemente banale, all’interno di un alimentari. Con l’ambulanza che, per soccorrere l’uomo – un 60enne – è arrivata oltre due ore dopo la prima chiamata. C’è probabilmente un disguido, un problema organizzativo, all’origine di quanto accaduto mercoledì pomeriggio in quel di Marmore (Terni). A riferirlo è un testimone: «La prima chiamata al 118 risale alle ore 17.15 – spiega – perché questa persona era caduta nel negozio ma, non molto tempo fa, era stata colpita da un problema di salute (una ischemia, ndR) che poteva anche essere collegato a quanto accaduto oggi (mercoledì, ndR)». I minuti passano, l’uomo apparentemente sembra stare abbastanza bene, viene accompagnato in un bar, ma dell’ambulanza non c’è traccia: «Poco prima delle ore 19, non vedendo nessuno, abbiamo fatto un’altra chiamata segnalando il ritardo. L’operatore ha dato la chiara impressione di non essere al corrente della prima richiesta e ha detto che avrebbe fatto subito intervenire un mezzo». E in effetti alle 19.25 – ovvero 2 ore e 10 minuti dopo la prima segnalazione al 118 – il mezzo di soccorso è giunto sul posto. Se ci sia il caos pandemico all’origine del disservizio, non è dato saperlo. Più probabilmente si tratta di un problema di comunicazione: «Ma considerando i problemi di salute pregressi di questa persona, ogni minuto si sarebbe potuto rivelare prezioso per la sua salute». Alla fine l’uomo è stato trasportato in ospedale. Ma che fatica.