Mense scolastiche, nuovi controlli dei Nas

Anche in Umbria sono partite le verifiche chieste dal Ministro Beatrice Lorenzin. In attesa del Consiglio grande a Perugia il M5S attiva la commissione di garanzia

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di L.P.

L’ordine è partito dall’alto. Direttamente dal Ministro della salute in persona che, presa coscienza delle preoccupazioni, spesso sfociate in vere e proprie proteste da nord a sud Italia, da parte dei genitori ha ‘invitato’ i Nas a fare i controlli nelle mense scolastiche di mezza Italia.

Controlli Verifiche a campione con analisi dei risultati trimestre per trimestre. Scuole pubbliche ma anche private, l’indagine riguarda l’intera gamma dei cibi offerti ai bambini ma anche le scelte degli alimenti inseriti nei menu in base a singole fasce d’età. D’altronde il campione è piuttosto vasto, si stima che in tutta Italia circa un bambino su due sotto ai 14 anni usufruisca della mensa scolastica, per un totale di circa 380 milioni di pasti all’anno e un fatturato che gravita su 1,3 miliardi di euro.

Criticità Tra i temi che, da nord a sud, Perugia e Terni comprese, alimentano il dibattito e le polemiche da parte di tanti genitori ci sono quelli relativi alle porzioni, qualità sempre più scadente, cibi congelati e bambini che tornano a casa ancora affamati. Sulla qualità del cibo, poi, a Perugia continuano a fioccare le polemiche: pesche contenente lische, petto di pollo con ancora gli ossicini attaccati, prosciutto senza pane e minestre senza sapore. In realtà, in vista del Consiglio grande del prossimo 18 maggio e in attesa di sapere chi si aggiudicherà il nuovo bando, qualora non dovesse essere prorogato quello tutt’ora in corso, sembrerebbe che i Nas si siano interessati anche all’acquisizione di documenti, forse per verificare che quello che è stato inserito su carta sia poi effettivamente andato a finire sui tavoli delle mense scolastiche. Per tanti genitori, però, le preoccupazioni riguardano anche l’acqua servita a scuola, le stoviglie in plastica oltre che la Carta dei servizi e il Regolamento che, forse, non vedrà mai la luce.

Commissione controllo e garanzia Intanto a muoversi, almeno a Perugia, è il Movimento 5 Stelle che ha deciso di attivare la Commissione controllo e garanzia. A distanza di oltre sette mesi dall’approvazione all’unanimità dell’ordine del giorno contenente le linee guida da adottare sul versante delle mense – tra cui filiera corta, prodotti tipici, riduzione rifiuti, eliminazione della plastica – niente è stato fatto per garantire il rispetto degli standard di qualità e quantità del servizio. «Stante i persistenti conflitti tra l’amministrazione e gli utenti, il M5S – si legge in una nota – chiede l’attivazione della commissione di controllo e garanzia affinché la giunta e gli uffici rispondano sulle inadempienze e si valutino le responsabilità delle violazioni di legge in materia di carta dei servizi e valutazione della qualità e adeguatezza dei servizi erogati».

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