Mercatino di Natale: «Polemiche sterili»

Terni, l’assessore al commercio Daniela Tedeschi ci va giù decisa: «Meno pianti, occorre cambiare i contenuti»

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Durante il periodo natalizio a Terni è stata riscontrata una ripresa dei consumi, come dichiarato da Confcommercio e Confesercenti, mentre il mercatino di Natale, pur trovandosi in una posizione centralissima, ha registrato criticità e difficoltà analoghe e maggiori rispetto allo scorso anno. L’assessore al commercio, Daniela Tedeschi, ha le idee chiare a riguardo e ci va giù decisa: «Si conferma, così, un andamento negativo che ritengo possa essere invertito solo con un atteggiamento più dinamico, costruttivo e imprenditoriale da parte degli ambulanti che vi operano e che invece in alcuni casi si limitano alla lamentela, alla polemica sterile, ad affermazioni prive di riscontri oggettivi».

Stimolo al salto di qualità «Sono tre anni che mi confronto con gli operatori del mercatino, dedicando loro tempo e attenzione, con numerose riunioni, con l’obiettivo di stimolarli a fare quel salto di qualità fondamentale per il rilancio di una attività che, perseverando nell’impostazione di sempre, rischia altrimenti di andare a morire. Su questo terreno non ho trovato una risposta adeguata da parte degli operatori. Anche quest’anno, insieme all’ufficio commercio, ho messo in campo disponibilità e sostegno, in vari incontri, con l’intento di accrescere l’attrattività del mercatino attraverso una serie di azioni congiunte».

Impegni disattesi L’amministrazione comunale «ha permesso la vendita di prodotti dolciari tipici del periodo natalizio – sottolinea l’assessore -, dalla cioccolata calda allo zucchero filato, al vin brulé alla frutta candita, mentre sono stati gli operatori a disattendere gli impegni presi sulla realizzazione di attività di animazione previste, come risulta dai progetti presentanti. In merito al tema dei costi sostenuti per i gazebo, l’amministrazione comunale si è limitata a chiedere strutture più piccole, anche esteticamente più consone al centro cittadino e al suo decoro, senza entrare in alcun modo sulle quantificazioni di tipo economico che invece sono frutto di accordi commerciali tra privati».

Cambiare i contenuti «Invece di rinunciare ad ogni iniziativa, invece di versare lacrime, occorre quindi cambiare i contenuti. La svolta consiste nella radicale revisione delle merceologie di vendita passando da prodotti assolutamente generici e rintracciabili in ogni dove, a prodotti tipicamente natalizi, artigianali, caratteristici, come accade nei mercatini di Natale che hanno saputo costruirsi una loro personalità e attrattività». Pertanto, conclude Daniela Tedeschi, «come già anticipato agli operatori, l’amministrazione comunale provvederà nelle prossime settimane alla modifica del regolamento, nella convinzione che sia questa la strada da seguire per dare un futuro al mercatino di Natale di Terni, nell’interesse degli operatori che vi partecipano, dei fruitori e dell’attrattività del centro cittadino anche nel periodo natalizio».

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