Messe ‘abusive’: parroco ribelle era stato nell’eugubino

Si chiama Don Claudio Crescimanno. In tanti ricordano la sua permanenza a Cantiano

Condividi questo articolo su

È stato parroco anche nella diocesi di Gubbio – per la precisione a Cantiano, confine umbro-marchigiano – don Claudio Crescimanno, sacerdote 55enne che celebra in latino, secondo un rito pre-conciliare, in violazione delle indicazioni della Santa Sede.

Messa in latino

Anche in terra eugubina aveva avuto modo di entrare in rotta di collisione con le gerarchie ecclesiastiche, tanto da essere sostituito e trasferito. Attualmente opera sulle colline emiliane, in provincia di Modena: a Casalgrande alta ha radunato una comunità che guida con percorsi formativi e di preghiera: qualche decina di anziani, non di più. Ma comunque una dimensione che non è passata inosservata e per lui la Santa Sede si è già mossa, con diffide formali. I parroci hanno letto un comunicato contro di lui. Don Claudio però va avanti e il giorno dell’Immacolata celebrerà le comunioni.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli